Prima della Scala, a Milano trionfa "Boris Godunov": tredici minuti di applausi

Per l'apertura della stagione lirica del Piermarini l’opera russa di Musorgskij. Palco reale mai così prestigioso: nei posti d’onore Mattarella, von der Leyen e Meloni. Ovazione per il Capo dello Stato

Milano, 7 dicembre 2022 - Grande successo e tredici minuti di applausi per il 'Boris Godunov', opera russa di Modest Musorgskij che questa sera ha aperto la nuova stagione del Teatro alla Scala di Milano. L'opera è stata diretta dal maestro Riccardo Chailly che prima dell'inizio ha eseguito con l'orchestra della Scala l'Inno nazionale, seguito dall'Inno alla gioia.  Una Prima che ha visto insieme nel Palco Reale il presidente della Repubblica Sergio Mattarella (per lui un'ovazione con 5 minuti di applausi), la premier Giorgia Meloni, il presidente del Senato Ignazio La Russa, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e  il sindaco di Milano Beppe Sala.  All'esterno non sono mancate le proteste, secondo una consuetudine della serata di Sant'Ambrogio, patrono di Milano. Sulla scia delle polemiche per la scelta di allestire per la Prima un'opera russa, decisione comunque presa molto prima dello scoppio della guerra, una ventina di persone della comunità ucraina milanese si è sistemata nel pomeriggio nella piazza del Comune, davanti alla Scala. Proteste anche da parte di alcuni militanti dei centri sociali e dei sindacati.

Boris Godunov: cosa sapere sull'opera russa in scena per la Prima della Scala

Prima della Scala, quando e dove vederla: tutte le informazioni

- - : - -Tutto pronto per la Prima

Ultimi ritocchi al Piermarini prima dell'inizio dell'opera russa Boris Godunov, che inaugura la stagione lirica della Scala. Sono bianche le decorazioni del palco centrale dove questa sera siederanno fra gli altri il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, quella della Commissione europea Ursula von der Leyen e la premier Giorgia Meloni. Questa volta dell'allestimento floreale non si sono occupati stilisti (in passato lo hanno fatto Dolce e Gabbana e lo scorso anno Armani) ma il fioraio storico del teatro Carbognin, che ha utilizzato ellebori e rose bianche ripiantabili nell'ottica della sostenibilità. Scelta green anche per i centrotavola della cena di gala che si terrà poi alla società del Giardino, dove saranno utilizzate frutta e verdura. 

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Fontana e Sala, onori di casa a von der Leyen e Meloni

Anche la campagna elettorale per le regionali in Lombardia va in scena alla Scala, o quasi. Attilio Fontana, candidato alla riconferma per il centrodestra, sarà questa sera per l'inaugurazione in qualità di presidente della Regione a fare gli onori di casa con il sindaco Giuseppe Sala al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e alla premier Giorgia Meloni.

- - : - -Moratti e Conte alla 'Prima diffusa'

Letizia Moratti, candidata alle regionali per la lista a suo nome e il Terzo Polo, ha deciso di seguire la prima di Boris Godunov da San Vittore, uno dei 35 luoghi della città in cui viene trasmessa in diretta nell'iniziativa della Prima diffusa, insieme a Lina Sotis e al ministro della Giustizia Carlo Nordio. Il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte ha invece annunciato che vedrà Boris Godunov dall'Opera Cardinal Ferrari, che si prende cura dal 1921 di persone in difficoltà assicurando loro assistenza, cibo, pasti caldi e abiti. Non vedrà l'opera di Musorgksji invece il candidato del centrosinistra alle regionali Pierfrancesco Majorino, impegnato a Mantova per la campagna elettorale. 

- - : - -La protesta della comunità ucraina

Una ventina di persone della comunità ucraina milanese sta protestando davanti a Palazzo Marino, sede del Comune e alle spalle del teatro alla Scala, contro l'opera russa 'Boris Godunov' che stasera inaugurerà la stagione del Piermarini 2022/2023. Diversi i cartelli esposti dai manifestanti, molti con indosso la bandiera blu e gialla dell'Ucraina. "Questa manifestazione non è contro la cultura  ma contro la propaganda - ha detto uno degli organizzatori - siamo contrari a questa apertura della Scala, che ha scelto un'opera russa che sarà strumentalizzata dal regime russo".

- - : - -La protesta dei Collettivi

Sono giunti in piazza della Scala anche i rappresentanti del Collettivo Studentesco "Il Cantiere".  Circa una trentina di studenti sono passati davanti al palazzo del comune dietro uno striscione con scritto "Casa-Reddito-Diritti. People before profit". Gli studenti hanno inscenato un breve corteo nella piazza, hanno acceso un fumogeno e urlando "We are unstoppable. Another world is possible". L'intera piazza è transennata e presidiata da Polizia, Carabinieri e reparti antisommossa.

- - : - -La protesta contro il carovita

"Il mondo di sotto ha la maggioranza, e se non lottiamo per le classi più povere di Milano  ci resterà solo il lume di una candela", hanno denunciato i sindacati in una conferenza stampa improvvisata davanti a un simbolico tavolo imbandito con la luce delle candele. Da qui è poi partita la campagna referendaria di raccolta firme dei sindacalisti di base Usb  per sostenere il diritto all'energia: un aiuto per pagare le utenze che molti anche in una citta come milano faticano a pagare. Una decina di rider hanno portato i pasti per tutti quanti hanno aderito  alla protesta.

- - : - -Assessore alla Cultura Sacchi: "Questa è una Prima storica"

"Sarà una Prima storica" quella che fra poco inaugurerà la stagione lirica della Scala secondo l'assessore milanese alla Cultura Tommaso Sacchi. "È una prima doppiamente straordinaria per il valore istituzionale di una prima dove sono insieme il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, del Consiglio Giorgia Meloni. Non era mai successo" ha osservato. E inoltre "è una Prima record con 35 luoghi della città e 10 mila posti a disposizione nei quartieri per vederla in diretta". Quindi "è una Prima dal fortissimo carattere e credo che sarà storica" ha concluso Sacchi, che alla Scala è presente con la madre. 

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Meyer: "Opera  russa? Non appoggio alla politica. Sgarbi? Non mi sono mai sentito straniero"

"Non ci sono state tante polemiche a parte quelle del console ucraino. Presentiamo un capolavoro della storia dell'arte. Non significa che sia un appoggio alla politica russa. Sono delle cose diverse", ha sottolineato il sovrintendente e direttore artistico del Teatro alla Scala, Dominique Meyer, all'arrivo al Teatro alla Scala. E ancora: "E' positivo che la politica si interessi all'opera, vedranno che si lavora bene alla Scala, stiamo facendo un buon lavoro non solo per Milano". Poi, Meyer ha replicato alle parole del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi che aveva caldeggiato la nomina di un sovrintendente italiano per la Scala: "Sono in Italia da trent'anni e la prima volta che sono venuto alla Scala era il 1980: non mi sono mai sentito uno straniero e mi sento a casa laddove si fa cultura. Per la prima volta ho sentito questa parola dura: 'Straniero', mi ha fatto pena. Sono sempre stato accolto a braccia aperte e mi fa pena adesso essere considerato come un cattivo straniero che non sa fare il suo lavoro. Sono 32 stagioni che dirigo prima l'Opera di Parigi, poi quella di Vienna e ora la Scala. Ho rispetto per questa persona che non conosco, ma che credo non conosca il mio lavoro". 

- - : - -Primi ospiti, applausi per Liliana Segre

Si sono aperte le porte del Teatro alla Scala per l'arrivo degli ospiti alla Prima del 'Boris Godunov' di Modest Musorgskij, diretto da Riccardo Chailly con la regia di Kasper Holten, che apre la stagione del Piermarini. Tra i primi ad arrivare tra le istituzioni e le autorità, la senatrice a vita Liliana Segre, accolta da numerosi applausi. 

- - : - -L'arrivo del governatore lombardo Fontana e del sindaco Sala

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, è arrivato al Teatro alla Scala per assistere alla Prima.  E ha fatto sapere: "Copriremo quasi del tutto il taglio ai contributi".  "Abbiamo cercato di fare la raccolta di tutte le risorse non spese - ha spiegato il governatore - con l'aiuto degli assessori, in particolare due, e abbiamo recuperato ulteriori risorse da trasferire" alle realtà culturali che avevano subito decurtazione. "Per la Scala - ha aggiunto - riescono a coprire quasi totalmente i tagli" che erano circa di un milione e mezzo. Anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, con la compagna Chiara Bazoli, ha fatto il suo ingresso. "Sul palco reale ci saranno due delle sette donne più potenti del mondo. Non credo si parlerà di politica, almeno lo spero", ha detto il primo cittadino.  E ha aggiunto: "Rispetto agli ucraini credo che Milano sia stata molto generosa e attenta e non reputo giusta la loro richiesta di cancellare l'opera. I sindacati e chi protesta per il caro vita ha la mia solidarietà. Quello che si puo' fare lo faremo". 

- - : - -Von der Leyen accolta da Fontana e Sala

La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen è arrrivata alla Scala. E' stata accolta dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e dal sindaco di Milano Giuseppe Sala. "Non dovremmo lasciare che Putin distrugga questo fantastico Paese (la Russia ndr) - ha detto von der Leyen - e perciò non vedo l'ora di vedere quest'opera". La presidente è in abito lungo, come richiesto dalla tradizione della Prima scaligera, blu notte, con un corpetto di paillettes e la gonna di seta.  Alla richiesta di chi fosse lo stilista dell'abito, von der Leyen è scoppiata in una risata divertita, ammettendo di non saperlo. Una risposta lontana da ogni ostentazione e dalle pose modaiole. 

- - : - -L'arrivo di Giorgia Meloni

Ha fatto il suo ingresso a teatro anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Con la premier il compagno, il giornalista Andrea Giambruno. "Sono incuriosita, è la mia prima volta alla Scala", ha detto entrando nel Foyer. "Sicuramente è una prima bella esperienza, nuova", ha aggiunto. Poi, riguardo la scelta dell'opera, 'Boris Godunov', ha detto: "E' una polemica che non ha senso". "Come e' noto io ho una posizione estremamente chiara sul tema dell'invasione dell'Ucraina - ha aggiunto - però noi non ce l'abbiamo con il popolo russo con la storia russa con la cultura russa noi ce l'abbiamo la scelta politica. E i due piani vanno tenuti distanti altrimenti facciamo molta confusione". Meloni, con i capelli raccolti in uno chignon, indossa un vestito nero di paillettes firmato Armani (FOTO), sopra una mantella di velluto blu, con orecchini abbinati e scarpe a punta con paillettes. "L'abito? Spero sia all'altezza delle aspettative".

- - : - -L'arrivo dei ministri e del presidente del Senato La Russa

Continua il flusso di ospiti al Teatro alla Scala: il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso accompagnato dalla moglie; il ministro delle Riforme, Maria Elisabetta Casellati;  il ministro dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. Presente anche il presidente del Senato Ignazio La Russa: "Una grande serata e una bellissima giornata per Milano".

- - : - -L'arrivo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato al Teatro alla Scala di Milano. Lo scorso anno il pubblico gli aveva tributato un'ovazione con numerose richieste di 'bis' provenienti dalla platea del teatro. Il presidente è stato accolto dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala e dal governatore lombardo Attilio Fontana. Insieme a lui la figlia Laura. Da quanto si apprende,  a poche ore dalla Prima, durante un pranzo a Milano con la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, il Capo dello Stato avrebbe commentato le polemiche riguardo la scelta dell'opera russa: "Sono posizioni che non condivido, sia sul piano culturale che su quello politico. La grande cultura russa è parte integrante di quella europea. È un elemento che non si può cancellare. Mentre la responsabilità della guerra va attribuita al governo del Paese, non certo al popolo russo o alla sua cultura".

- - : - -Momento di tensione in piazza della Scala, antagonisti respinti

Breve momento di tensione in piazza della Scala, quando un piccolo gruppo di contestatori provenienti da varie aree antagoniste e universitarie ha tentato di superare le transenne poste dalle forze dell'ordine per impedire l'arrivo al teatro alla Scala dove sta per iniziare la Prima. Con lo slogan 'Uscite i soldi' (urlato così) alcune decine di persone hanno provato a entrare in piazza ma sono state respinte facilmente dagli agenti in tenuta antisommossa. L'unico contatto è consistito in poche spinte per respingere i contestatori.

- - : - -Ovazione per Mattarella

Il pubblico della Prima della Scala, anche quest'anno, tutto in piedi, ha tributato un'ovazione al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, al suo ingresso nel palco d'onore con accanto la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen. L'applauso si è prolungato per oltre cinque minuti. Molte le voci che si sono levate dalla sala, per dire "grazie presidente". Nello stesso palco ci sono il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, quello del Senato Ignazio La Russa, il Governatore della Lombardia Attilio Fontana e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.

- - : - -In apertura inno italiano ed europeo

L'inno italiano e quello europeo eseguiti dall'Orchestra della Scala diretta da Riccardo Chailly hanno aperto la Prima della Scala.  L'opera scelta per aprire la stagione lirica 2022/23, in scena come da tradizione il 7 dicembre nella ricorrenza di Sant'Ambrogio, è il 'Boris Godunov' di Modest P. Musorgskij nella versione originale del 1869.

- - : - -Il ministro della cultura Sangiuliano: "L'arte va distinta dalla politica"

"Credo che l'arte vada sempre distinta dalla politica, altrimento non dovremmo leggere Dostoevskij", ha detto, poco prima dello spettacolo, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano rispondendo a una domanda sulle polemiche per la scelta della Scala di aprire la stagione con un'opera russa. "Anche se l'Ucraina - ha aggiunto - ha le sue ragioni storiche e io le ho sempre affermate. Ho incontrato di recente il ministro della Cultura ucraina per riaffermare la nostra solidarietà e vicinanza". "Questa - ha detto arrivando alla Scala - deve essere un' occasione soprattutto di cultura. E cultura significa crescita morale e civile per le persone. Il nostro futuro si migliora se noi miglioriamo la nostra cultura".

- - : - -Tra gli ospiti Bergamasco, Mastronardi e Accorsi

Tra gli ospiti della Prima sono presneti gli attori Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni, Stefano Accorsi, Alessandra Mastronardi e Rocío Muñoz Morales. Ma anchel'architetto Italo Rota e la scenografa Margherita Palli, il direttore del teatro Parenti Andree Ruth Shammah, il direttore di Brera James Bradburne, gli intellettuali Corrado Augias e Alessandro Baricco. E poi il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli e quello di Mediaset Fedele Confalonieri.

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I look? Comanda il nero, elegantisismo

Alla prima della Scala di russo c'è fondamentalmente l'opera. Il foyer è una passerella di borghesia milanese e Made in Italy, soprattutto Armani che veste una quantità di signori e signore a cominciare dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Che è in blu notte, molto più scuro del blu indossato pure dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen (entrambe con bagliori), mentre nel colpo d'occhio generale comanda il nero, elegantissimo. Armani veste anche le attrici Alessandra Mastronardi in un lungo velluto scollatissimo, pettinatura un po' anni '30, e Rocio Muñoz Morales in jumpsuit con una spettacolare cappa di perle che le scendono sulle spalle. TUTTI I LOOK DEI VIP/ FOTO

- - : - -La 'Prima diffusa'

Tra i tanti luoghi in città nei quali si assiste alla Prima, il piu' 'affollato' e ambito è senza dubbio l'Ottagono in Galleria Vittorio Emanuele, a pochi metri dall'ingresso del Piermarini. Qui, è tornato, dopo due anni di assenza forzata a causa del distanziamento imposto dal Covid, il maxi schermo per la diretta. Tutto gratuitamente. Si tratta dell'iniziativa 'Prima diffusa' che, grazie alla collaborazione tra Comune di Milano, Scala ed Edison ha portato l'opera in tutta la città e anche oltre perché proiettata in 32 sedi nei nove municipi e - novità di questa edizione - in tre spazi nell'area metropolitana.

- - : - -Terminata la protesta in piazza della Scala

È terminata senza incidenti la contestazione da parte di centri sociali e sindacati in piazza della Scala.La protesta, che ha coinvolto alcune decine di persone, ha toccato come temi il reddito di cittadinanza, la sperequazione sociale e altre iniziative del governo Meloni. La presidente del Consiglio, in particolare, è stata aggredita verbalmente con slogan offensivi. L'unico momento di contatto con le forze dell'ordine è avvenuto attorno alle 17.40, quasi in contemporanea con l'arrivo della presidente della commissione europea Ursula Von Der Leyen (sempre a grande distanza) e pochi minuti prima dell'arrivo del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella La contestazione si è limitata a un tentativo di sfondare le transenne e il cordone di sicurezza delle forze dell'ordine. Tentativo respinto senza grande fatica e senza scontro fisico.

- - : - -Mattarella incontra Chailly durante l'intervallo

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nell'intervallo dell'opera 'Boris Godunov', ha lasciato il palco reale per portare come da tradizione un saluto al direttore d'orchestra Riccardo Chailly e agli artisti nei camerini. Con lui la figlia Laura, il sovrintende della Scala Dominique Meyer, il sindaco di Milano, Beppe Sala con la compagna, Chiara Bazoli.  "L'Auspicio dello scorso anno si è realizzato - ha detto Chailly rivolgendosi al Capo dello Stato -. E' tornato a Milano, alla Scala che lo ha accolto con il calore di sempre". Mattarella ha poi fatto sapere che l'opera gli sta piacendo "moltissimo".  "Un'opera di un fascino irresistibile, coinvolgente al massimo", ha commentato. 

- - : - -Lettera dei sindacati a Mattarella

Una rappresentanza dei lavoratori della Scala, due per sigla sindacale, ha consegnato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella una lettera in cui sottolineano la loro preoccupazione per i tagli alla cultura. "Ci ha detto che leggerà con attenzione la lettera che gli abbiamo dato - hanno poi spiegato -. Ha accolto con piacere anche i saluti da parte della sezione Anpi della Scala".

- - : - -Bolle: "Prima eccezionale"

"E' una Prima davvero eccezionale, con un'opera lirica che è un trionfo in tutti i sensi e con una presenza istituzionale così importante come mai abbiamo visto nel passato", ha commentato l'étoile Roberto Bolle nel Foyer della Scala durante l'intervallo. E ha proseguito: "Credo che sia giusto così: è un riconoscimento all'importanza della cultura del nostro Paese, un Paese che vanta un patrimonio artistico-culturale senza uguali. Spero che ci sia un'adeguata attenzione a tutti gli ambiti culturali anche da parte del nuovo governo". "E' davvero una bellissima Prima, con una grande emozione in sala, anche per la presenza del presidente della Repubblica, che ancora una volta ha ricevuto un grande omaggio", ha concluso Bolle.

- - : - -Fontana: "Giusto il tributo a Mattarella"

È un "legame forte" quello del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dimostrato con la sua "presenza continua in questi anni". Il presidente della Lombardia Attilio Fontana lo ha sottolineato commentando il tributo che il pubblico della Scala ha riservato al Capo dello Stato, come aveva fatto anche lo scorso anno chiedendogli il 'bis' al Quirinale. "Non sorprende che alla Scala ci sia questo tributo anzi, è giusto", ha concluso. "Anche se un po' ce lo aspettavamo, rimaniamo sempre stupiti da questo grande calore verso il nostro presidente", ha aggiunto il sindaco di Milano Giuseppe Sala. E ha proseguito: "Anche lla presidente Ursula von der Leyen è rimasta colpita".

- - : - -Sgarbi: "Meyer maleducato, abbia rispetto"

"Che Meyer sia un maleducato mi pare una buona ragione per valutare l'inopportunità che diriga la Scala. Io non faccio pena a nessuno. La questione è che per tre mandati la Scala è diretta da sovrintendenti stranieri, cosa che mi sembra singolare, come se in Italia non ci fosse nessuno", ha detto  Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura intervistato a Metropolis. "La parola pena applicata a me è talmente insolente che non mancherò di ricordarmene". Meyer "abbia rispetto per chi ha difeso le sue scelte e parli di pena per chi è malato, io non lo sono", ha aggiunto Sgarbi, sottolineando di aver posto "una questione generale" e "di ordine simbolico".

- - : - -Conte assiste alla prima con le famiglie in difficoltà

"Mai andato alla prima quando ero premier, contento di guardarla qui con voi", ha detto l'ex premier e presidente del M5S Giuseppe Conte, che ha seguito la prima alla Scala all'Opera Cardinal Ferrari di Milano con alcune famiglie in condizioni di difficoltà economica.  Il centro diurno si occupa dal 1921 di assistere le persone indigenti, dai senzatetto a chi non riesce a fare la spesa. "Non sono mai riuscito ad andare alla prima della Scala nonostante gli inviti quando ero premier, ma sono contento ora di guardarla qui con voi", ha commentato Conte.  Poi, sul suo profilo Facebook ha scritto:  "E' stato emozionante assistere alla Prima della Scala proprio qui a Milano, all'Opera Cardinal Ferrari, tra chi è in difficoltà economica e lotta ogni giorno per non vedere calpestata la propria dignità". "Gente che a parlar di Scala pensa a quella sociale - alla scala della propria vita, di cui spesso non riesce a salire neanche un gradino. Gente costretta a sbarcare il lunario giorno dopo giorno, dimenticata dalla Politica e dai suoi proclami. Nessuno deve rimanere lontano dai riflettori e fuori dalla scena, non esistono cittadini di serie A e B. Noi non lasceremo indietro nessuno".

- - : - -Baricco: "La cultura sia aperta, i potenti chiudono"

"È chiaro che il dialogo deve sempre rimanere aperto fra artisti e culture. Sono i potenti che chiudono, noi dobbiamo rimanere aperti". Alessandro Baricco ha commentato in questo modo le polemiche per la scelta del Boris Godunov, un'opera russa, per l'apertura della Scala. Sottolineando poi gli applausi al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha aggiunto: "Quella del presidente Mattarella è una figura a cui gli italiani sono legati. Sono passati tanti cicli di potere e lui c'è sempre. Non rappresenta il potere, ma la difesa delle istituzioni e lo ha fatto molto bene".

- - : - -Nordio segue l'opera a San Vittore

''Il carcere è un luogo di dolore, sono venuto qui tante volte quando esercitavo le funzioni di procuratore, ogni volta che entravo in un carcere sentivo l'angoscia della limitazione della libertà, che insieme alla salute è il bene più prezioso'', ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nel carcere di San Vittore, dove sta assistendo, insieme con la polizia penitenziaria e alcuni detenuti, alla prima della Scala. ''Il ministero che ho l'onore di rappresentare farà di tutto per migliorare la situazione della polizia penitenziaria e di chi versa in questa situazione di dolore - ha assicurato Nordio-  non è un compito facile perché le perché le risorse a disposizione sono poche, e ci stiamo battendo perché i tagli al bilancio siano ridotti e siano aumentate il più possibile le risorse per l'edilizia carceraria e per la polizia penitenziaria. In tutte queste criticità la cosa più importante è usare il tempo che, pur nei vincoli della libertà , si trascorre tra queste mura con il lavoro l'arte e la solidarietà'', ha sottolineato il ministro. 

- - : - -Moratti: "La Prima è un momento di orgoglio e senso di appartenenza"

"Il 7 dicembre per noi milanesi è Sant'Ambrogio, ma nel mondo è 'la Prima della Scala'. Per noi un momento di orgoglio e senso di appartenenza. Questa sera, come da tradizione, anche io seguirò la Prima, questa volta con i detenuti della casa circondariale di San Vittore". E' quanto ha scritto sui social la candidata alla presidenza della regione Lombardia Letizia Moratti. 

- - : - -Si chiude il sipario sull'opera 'Boris Godunov'

Si chiude il sipario sull'opera russa 'Boris Gudonov di Modest Musorgskij, che ha aperto la stagione della Scala. Applausi convinti dal pubblico e fiori sul palco. Nessun fischio dal loggione. Un'ovazione accompagnata anche dal lancio di fiori sul palco. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e tutti gli ospiti del Palco Reale si sono alzati in piedi per tributare l'applauso al maestro Riccardo Chailly che ha diretto l'opera. 

- - : - -'Boris Godunov', un trionfo: tredici minuti di applausi

Tredici minuti di applausi per 'Boris Godunov' di Modest Musorgskij, diretto dal Maestro Riccardo Chailly con la regia di Kasper Holten. Un successo, non scontato per un'opera nella sua versione più "aspra, cupa" e difficil. Un'ovazione per il superlativo Ildar Abdrazakov, il basso russo che ha interpretato il protagonista principale, lo zar di tutte le Russie, alla sua sesta Prima scaligera. Ammirato anche il resto del cast: Ain Anger (Pimen), Stanislav Trofimov (Varlaam), Dmitry Golovnin (Grigorij Otrepev) e Norbert Ernst (Šujskij), Lilly Jørstad (Fëdor). Molto apprezzate la direzione del maestro Riccardo Chailly e la regia di Kasper Holten, quest'ultima sostenuta dalle suggestive scenografie disegnate da Es Devlin, e dai sontuosi costumi creati Ida Marie Ellekilde, immersi in un'atmosfera cupa ammantata dalle luci di Jonas Bǿgh e dai video di Luke Halls.

- - : - -Mattarella, von der Leyen e Meloni lasciano il teatro

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lasciato il Teatro alla Scala dopo aver assistito alla Prima del 'Boris Godunov'. Ed è stato salutato da alcuni applausi anche all'sucita. Insieme a Mattarella hanno lasciato il Piermarini anche la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e la premier Giorgia Meloni. "E' stata un'opera avvincente, non era facile lasciare le persone incollate", ha commentato il presidente del Consiglio.

   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   

 

 

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