REDAZIONE MILANO

Posti allo stadio a pagamento. La protesta del tifoso disabile: "Una caduta di stile dei club"

Bollate, Daniele Matera: "Mancanza di sensibilità nei nostri confronti"

Bollate, Daniele Matera: "Mancanza di sensibilità nei nostri confronti"

Bollate, Daniele Matera: "Mancanza di sensibilità nei nostri confronti"

"La decisione dell’A.C. Milan di far pagare l’abbonamento ai disabili è un provvedimento che esclude la persona con disabilità ad un’occasione di socialità come può essere una partita di calcio. Inoltre non tutte le persone disabili hanno la possibilità di fare l’abbonamento perché magari vivono con la pensione di invalidità minima. È una mancanza di sensibilità nei confronti di persone, come me, che siamo già state sfortunate nella vita". È la protesta di Daniele Matera, 45 anni di Bollate, con una disabilità del 100% e indennità accompagnamento. Il tifoso rossonero è sempre andato a San Siro a vedere le partite della sua squadra del cuore da quando è piccolo, ma gratuitamente, "facevo la richiesta sul sito del Milan registrandomi e avevo anche la possibilità di portare con me un accompagnatore che cambiava di partita in partita".

Nei giorni scorsi accendendo al sito ha appreso che le modalità di accreditamento dei tifosi con disabilità per le partite allo stadio San Siro, a partire dalla stagione calcistica 2025/26, sono cambiate e che, in accordo anche con il Comune di Milano e Fc Internazionale Milano, è stata introdotta la formula del pagamento del biglietto e abbonamento sia per il disabile che per l’accompagnatore. "È vero che si tratta di una tariffa ridotta ma non credo sia giusto caricare il disabile di ulteriori spese, la considero una caduta di stile per una società gloriosa come il Milan - aggiunge il tifoso bollatese - Io sono il primo ad essere d’accordo sul fatto che il disabile deve essere trattato come gli altri ma in questo caso dovremmo essere trattati meglio degli altri. Il Milan dovrebbe pensare a ridurre gli stipendi ai giocatori invece che penalizzare i disabili che vanno allo stadio".

Com’è noto le nuove modalità di accesso allo stadio sono state decise da Comune, Milan e Inter e come si legge sul sito, "tutti i proventi derivanti dalla vendita di biglietti e abbonamenti saranno destinato a progetti dedicati all’inclusione e allo sport per tutte le abilità. Una parte sarà gestita direttamente da Milan e Inter per garantire un’accoglienza sempre più inclusiva all’interno dello stadio". Ma Daniele non ci sta, "farò una battaglia a livello nazionale e nei prossimi giorni coinvolgerò anche la curva del Milan per chiedere il loro sostegno".

Roberta Rampini