GIULIA BONEZZI
Cronaca

Pini, pronto soccorso chiuso per lavori. I pazienti dirottati al Cto di Bignami

Da domenica a mezzanotte l’emergenza dell’ospedale ortopedico si ferma fino alle 8 dell’8 settembre. Al via ristrutturazione e ampliamento. La direttrice Lattuada: cantiere indispensabile, limiteremo i disagi.

Un rendering del progetto di ampliamento del pronto soccorso del Gaetano Pini

Un rendering del progetto di ampliamento del pronto soccorso del Gaetano Pini

Non c’è un modo più delicato per dirlo: il pronto soccorso dell’ospedale Gaetano Pini di Milano, punto di riferimento per emergenze ortopediche autopresentate anche tipiche della bella stagione – dall’incidente di calcetto al bimbo che si fa male giocando all’oratorio alll’anziano caduto in casa – non sarà dei nostri quest’estate. A mezzanotte di domenica prossima, 29 giugno 2025, il reparto d’emergenza-urgenza del centralissimo presidio di via Quadronno 25 chiude temporaneamente i battenti per lavori, fino al 7 settembre 2025.

Le sue attività di pronto soccorso saranno trasferite nell’altro ospedale dell’Asst (Azienda socio-sanitaria territoriale) “ortopedica”, vale a dire il Cto (Centro traumatologico ortopedico), in via Bignami 1 cioè all’estrema periferia Nord di Milano, al confine con Sesto San Giovanni. Dall’Asst spiegano che da lunedì 30 giugno davanti al pronto soccorso chiuso, cioè alla portineria di via Gatano Pini 9, sarà allestito un punto informazioni e che l’Urp gestirà le telefonate per indirizzare i pazienti che si presentano al Ps al Cto, il cui pronto soccorso sarà potenziato anche perché lì andrà a lavorare, in questi due mesi e una settimana, anche il personale dell’emergenza-urgenza del Pini.

"Abbiamo predisposto un piano con l’assessorato e la Direzione Welfare della Regione, l’Areu, l’Ats e gli ospedali limitrofi per garantire la piena continuità assistenziale e ridurre al minimo i disagi per i cittadini", assicura Paola Lattuada, direttrice generale dell’Asst Gatano Pini-Cto.

E spiega anche, però, quanto siano indispensabili i lavori che hanno motivato il trasloco temporaneo: un’operazione di ristrutturazione e adeguamento tecnologico finanziata con i fondi del Pnrr (quindi da spendere entro la fine del 2026), che prevede una riorganizzazione completa degli spazi del Pronto soccorso del Pini. Il reparto sarà ampliato e dotato di una nuova camera calda: è l’area protetta e riscaldata alla quale approdano le ambulanze ma anche i pazienti che si presentano da soli, e nella nuova versione saranno divisi i percorsi di accesso per i pedoni e per gli automezzi. Il progetto prevede anche un importante lavoro sugli spazi, che saranno risistemati in maniera lineare - dalla sala d’attesa alle sale visita - lungo percorsi tracciati sul pavimento con colori che saranno ripresi anche dalla segnaletica verticale, per facilitare l’orientamento dei pazienti. Per le pareti, i corrimano paracolpi e le porte saranno impiegati materiali tecnologici con proprietà fono-assorbenti, antibatteriche, atossiche, elastiche e resistenti al fuoco.

La scelta dei colori, dal verde salvia al beige sabbia, dal bianco neutro all’azzurro polvere, sarà indirizzata a trasmettere alle persone sensazioni di benessere, pulizia, calma e accoglienza, e andranno nella stessa direzione pareti vetrate, rivestimenti in legno, illuminazione "skylight" (pannelli Led che simulano la luce naturale e riproducono sui soffitti immagini di cielo), in un complessivo sforzo di "umanizzare" gli spazi del Pronto soccorso del Pini. Dove i pazienti e chi se ne prende cura torneranno rispettivamente a presentarsi e ad accogliere a partire dalle 8 di lunedì 8 settembre 2025.