Milano, 6 agosto 2025 – Dopo il nuovo allarme sulla ripresa in grande stile dello spaccio, e del conseguente viavai di tossicodipendenti, nel bosco di Rogoredo a ridosso dello scalo ferroviario, la Polizia – alla luce anche delle decisioni prese dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza – ha ulteriormente intensificato le attività di contrasto alle occupazioni abusive e al fenomeno dello spaccio. I controlli, che proseguono incessanti, hanno portato, oggi 5 agosto, alla denuncia di due extracomunitari per danneggiamento aggravato, oltre che all’arresto di una di queste per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
L’appostamento
I rilievi effettuati dai poliziotti in servizio di vigilanza e di prevenzione dello scalo ferroviario, in merito ai diversi atti vandalici che hanno interessato una cancellata posta a delimitazione dell'area, volta a inibire il transito dei tossicodipendenti verso una sottostazione di Rete ferroviaria italiana, e da lì verso l’area di spaccio adiacente alla linea ferroviaria, hanno determinato l'avvio di un'accurata attività di appostamento, osservazione e monitoraggio dell'intera area con personale in borghese, che ha consentito di confermare l'incessante azione di scavalcamento e danneggiamento delle strutture a presidio dell'area, da parte di numerosi soggetti che, con l’obiettivo di rifornirsi di stupefacenti, utilizzavano qualsiasi espediente per aggirare l'ostacolo e introdursi all'interno dell'area restando poi al suo interno anche per ore.

Flessibile e martello
In particolare, gli accertamenti investigativi hanno consentito di risalire all'identità di due uomini un senegalese e un nigeriano che, nella tarda serata di lunedì 4 agosto, hanno utilizzato un flessibile per infrangere un lucchetto apposto a chiusura della cancellata a presidio dell'area e più volte riparato nei giorni addietro dal personale di Rete ferroviaria in conseguenza di analoghe azioni delittuose poste in essere da soggetti rimasti finora ignoti. Dalla visione delle immagini della videosorveglianza gli investigatori hanno riscontrato l’ostinazione messa in atto dai due, i quali dopo ripetuti tentativi riuscivano a scardinarlo con l’utilizzo di un flessibile e di un martello.

La denuncia
I due immigrati, di 49 e 29 anni, irregolari e con precedenti per reati contro il patrimonio, sono stati individuati dai poliziotti all'interno dell'area nella mattina di oggi e denunciati a piede libero per il reato di danneggiamento aggravato. Il senegalese ammetteva la propria responsabilità dichiarando di avere agito per la necessità di procurarsi la droga.

La minaccia e le manette
Durante le fasi del controllo e di allontanamento dall'area interdetta il nigeriano, nel tentativo di sottrarsi al controllo, ha minacciato gli agenti con alcune siringhe raccattate in terra per essere, dopo una breve colluttazione, bloccato e ammanettato. L’uomo, privo di documenti, sarà sottoposto al processo per direttissima per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.