STEFANO DATI
Cronaca

Cassano d’Adda, l’appello dei cittadini: "Salvate la magnolia"

L’albero è a rischio abbattimento per consentire i lavori per la piazza Garibaldi. Ma la sua presenza nel centro del paese è un simbolo per tanti, che ricordano la storia antica e per nulla scontata

La magnolia in piazza Garibaldi, interessata a lavori di rigenerazione

La magnolia in piazza Garibaldi, interessata a lavori di rigenerazione

Cassano d’Adda, 25 gennaio 2024 – “Salvate la magnolia” è l'appello di molti cittadini in difesa di un albero a rischio abbattimento per consentire i lavori per la piazza Garibaldi del futuro. La storia legata a quell'albero è antica tanto che la magnolia è considerata dai cittadini uno dei simboli della piazza in fase di cambiamento urbanistico.

“Dall’autunno del 1796 e poi dal 1797 - fa sapere l'architetto Maurizio Feregalli, storico di Cassano d 'Adda - venne piantato un albero della Libertà in ogni villaggio e città del Nord Italia che veniva liberata dal dominio asburgico. Nel centro della piazza Garibaldi a Cassano d’Adda vi è un’aiuola con l’Albero della Libertà, che ora è rappresentato da una bella Magnolia grandiflora, messa a dimora in sostituzione di un Cedrus atlantica glauca, abbattuto da un fortunale alla fine degli anni ‘60 del secolo scorso”.

In difesa della magnolia scende in campo anche la lista civica Cassano Etica Ecologista, rappresentata in Consiglio comunale dal Consigliere Roberto Maviglia: “Abbiamo già avuto modo di esprimere tutte le nostre perplessità su alcuni aspetti del progetto - si legge nella nota - In particolare sulle modifiche della viabilità, ed abbiamo anche avanzato proposte migliorative rimaste inascoltate”.

“Oggi però vogliamo concentrarci su una questione che può sembrare marginale ma che non lo è. Il progetto prevede di piantare dodici alberi nell’area dietro la fontana, dove oggi ci sono la panchina ottagonale e l’aiuola. Nell’aiuola c’è una grande magnolia che verrà eliminata, non sappiamo se tagliata definitivamente o estirpata per essere spostata altrove. Ci chiediamo perché, dal momento che la magnolia è bella, sana e fa parte della piazza da tanti anni”, si chiede Maviglia.

“Non è possibile integrarla con le nuove piante previste? A nostro parere si”. Il progetto prevede il sacrificio di vecchie piante e siepi che adornavano la piazza per fare posto a nuove piantumazioni di alberi e gazebi con rampicanti fioriti di glicine e filari di piante autoctone.

“Chi ha amministrato per tanti anni prima di noi - così l'assessore all'Ambiente Mario Cerri - sa bene che ci sono dei momenti in cui è necessario prendere decisioni a malincuore come il sacrificare alberi per fare spazio a progetti di interesse pubblico. In passato è stato fatto più volte con il tacito consenso di tutti. Oggi invece tutti si sentono in dovere di dare consigli su cosa fare senza conoscere, fra l'altro, la realtà dei fatti. Va detto poi che il taglio delle piante presenti nell'area interessata alla riqualificazione di piazza Garibaldi, è stato necessario per ragioni tecniche ma saranno ripiantumate e la piazza tornerà così ad essere rigogliosa di alberi e tanto verde”.