Piazza Mocchetti, ricorso perso: "Non coinvolti i proprietari: un danno"

L’area privata era stata inserita nel concorso d’idee sul centro città

Una vicenda nata male, con qualche polemica, e proseguita peggio: dopo la sentenza del Tar che nel 2023 aveva sonoramente bocciato il concorso di idee nato per ridisegnare le aree del centro ma che, secondo il parere del tribunale amministrativo, riguardava in maniera impropria anche l’area di piazza Mocchetti, l’appello al Consiglio di Stato ha confermato il primo pronunciamento, con la sentenza datata 19 gennaio. Una sconfitta per il Comune, che aveva scommesso altri 8mila euro di incarico professionale per provare a invertire il giudizio.

Il concorso, tutt’altro che una pianificazione articolata, aveva la forma dell’appello lanciato ai professionisti affinché provassero a ridisegnare la parte centrale della città, compresa piazza Mocchetti, un’area privata a uso pubblico all’ombra del grattacielo cittadino. La cosa non era però piaciuta ai condomini che si affacciano su piazza Mocchetti e che, reclamando il diritto di fare ciò che vogliono della piazza privata, avevano presentato ricorso al Tar chiedendo l’annullamento del bando. Il Tar si era schierato in prima battuta dalla parte dei condomini e il Consiglio di Stato ha ora confermato il pronunciamento, che "l’uso pubblico è stato ed è significativamente contestato anche con atti e comportamenti tenuti ben prima dell’indizione del concorso di idee" e che "l’inserimento della piazza nel progetto di riqualificazione del centro comunale non è stato preceduto da alcuna verifica dei presupposti, sia quanto al contestato uso pubblico, sia quanto alle caratteristiche strutturali dei luoghi".

La sconfitta arriverà in aula consiliare con un’interrogazione: "Le motivazioni espresse dal Consiglio di Stato riguardano la carenza di istruttoria – afferma Franco Brumana, Movimento dei Cittadini – perché il Comune non ha neppure coinvolto i proprietari della piazza nelle fasi preliminari della procedura. Risulta quindi un danno erariale connesso sia alle spese del banda che alle spese legali".

Per questo si chiederà di sapere a quanto ammontano le spese riguardanti il bando e i due gradi di giudizio, oltre alle "intenzioni della Giunta riguardanti l’accertamento o la costituzione della servitù di uso pubblico della piazza Mocchetti".