Milano, varato il piano concerti anti-caos: ecco cosa prevede

Confermata la capacità ricettiva massima dell'area che interessa il Meazza e i due Ippodromi, con un massimo di 78.500 partecipanti. Per il 2024 non più di 15 concerti in deroga ai limiti in ambito acustico

I fan a un concerto nello stadio di San Siro

I fan a un concerto nello stadio di San Siro

Limitare i disagi per i residenti, diminuire il traffico intorno alle aree interessate dagli eventi e agevolare l'arrivo degli spettatori con mezzi di trasporto pubblici. Sono le linee di indirizzo, approvate oggi dalla Giunta di Milano, per le modalità di svolgimento di eventi e spettacoli che andranno in scena dalla stagione estiva 2024. Il documento ha anche l'obiettivo di l'individuare piani specifici per l'indirizzamento dei flussi di pubblico in entrata e in uscita, accompagnati da adeguate campagne di comunicazione che invitino a limitare il più possibile auto e mezzi privati.

Limiti e divieti

Per lo svolgimento degli eventi, le linee guida hanno confermato la capacità ricettiva massima dell'area che interessa lo Stadio Meazza e i due Ippodromi con un massimo di 78.500 partecipanti contemporanei. Per la stagione 2024 saranno autorizzati non più di 15 concerti in deroga ai limiti di legge in ambito acustico nei due Ippodromi, di cui non più di cinque presso l'Ippodromo La Maura, con la sospensione dei concerti per almeno due giorni nei tre siti contemporaneamente nell'ambito di ciascuna settimana di programmazione. Fissato infine alle 23.30 l'orario massimo di conclusione degli spettacoli che si terranno all'Ippodromo La Maura, orario che dal 2025 sarà esteso a tutti gli altri siti. 

La valutazione

L'efficacia delle misure così predisposte sarà poi valutata con il supporto di Amat e Atm nel corso della stagione e le risultanze potranno essere condivise in sede di tavolo tecnico, così da valutare le azioni da mettere in campo nelle stagioni future. Le linee guida varate oggi recepiscono il lavoro di approfondimento condiviso dal Comune di Milano sul tavolo della Prefettura, insieme anche alle forze di polizia, i vigili del fuoco, la orotezione civile, con uno studio coordinato da AMAT - Agenzia per la Mobilità l'Ambiente e il Territorio. Tale percorso ha visto anche il coinvolgimento dei proprietari, dei gestori e dei concessionari dei siti interessati oltre che dei promoter degli eventi rappresentati da Assoconcerti.