ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Paullese, cantieri-lumaca. Fermate degli autobus mai entrate in servizio: "Accendiamo un cero"

Dopo anni di interventi lungo la strada sono spuntati cartelli di protesta. I pendolari: “Segno che la pazienza è finita, ci si dia una mossa"

Dopo anni di lavori lungo la strada sono spuntati cartelli di protesta

Dopo anni di lavori lungo la strada sono spuntati cartelli di protesta

Paullo – Cantieri-lumaca e fermate degli autobus non ancora attive. Sulla Paullese, tra Paullo e Settala, dove da anni sono in corso i lavori per il raddoppio delle corsie e l’eliminazione degli incroci a raso, sono comparsi alcuni manifesti di protesta; nel mirino la lentezza con la quale procede il cantiere. 

"Mancano 32 settimane alla fine dell’anno, ce la facciamo a finire i lavori?": è quanto si legge nei messaggi affissi in corrispondenza di una delle rotatorie più trafficate dell’ex statale 415, nella tratta interessata dal restyling. Da interpretare come una provocazione, i cartelli sono opera d’ignoti, ma sono rappresentativi del disagio di pendolari e automobilisti.

"Il traffico delle ore di punta è una costante, ma un ulteriore problema che sta emergendo è il degrado: ne sono un esempio i rifiuti gettati nelle piazzole di sosta e l’erba alta che cresce lungo le rotatorie e ai lati della strada - dichiara Jader Folli, pendolare di Paullo, tra i forzati dell’ex statale 415 -. Dopo l’assemblea pubblica dello scorso dicembre a Paullo, alla quale hanno partecipato i rappresentanti della Città Metropolitana di Milano, non è stato diramato alcun aggiornamento sulle tempistiche dei lavori. Lavori che sembrano procedere a rilento. I manifesti? Segno che la pazienza è finita, ci si dia una mossa".

E per chiedere l’attivazione della fermata degli autobus di Conterico, che consentirebbe ai paullesi l’utilizzo delle linee K dirette a Crema, c’è addirittura chi invoca Padre Pio: una preghiera al Santo, con tanto di cero votivo, è stata ironicamente posizionata in corrispondenza di quella che dovrebbe essere l’area di attesa dei pullman. Lo stallo è stato ricavato ai margini della Paullese, ma ad oggi è ancora inagibile. Anche in questo caso, invocazione e cerino rappresentano una provocazione, opera d’ignoti. "È inaccettabile che quella fermata, che è stata soppressa per consentire l’esecuzione dei lavori sulla Paullese, non sia ancora ripristinata - rimarca Giancarlo Broglia, fondatore del comitato locale dei pendolari -. Abbiamo sollecitato a più riprese, ma non abbiamo avuto riscontri".