
Prosegue l’iter per arrivare alla desemaforizzazione della Paullese, ossia all’eliminazione dei semafori di San Donato - quello all’altezza di via...
Prosegue l’iter per arrivare alla desemaforizzazione della Paullese, ossia all’eliminazione dei semafori di San Donato - quello all’altezza di via Gela e quello all’altezza di via Moro - che oggi fanno da ostacolo al traffico, specie nelle ore di punta. Per quanto riguarda l’area tra la Paullese e via Gela, dove l’attuale incrocio semaforico verrà sostituito da due rotatorie con un sovrappasso carrabile, il Comune di San Donato e la Città Metropolitana di Milano hanno trovato la quadra su una soluzione che risulta meno invasiva, rispetto alle ipotesi avanzate inizialmente, per la zona sulla quale insisterà l’intervento. I manufatti, in particolare, verranno posizionati in modo tale da ridurre al massimo l’impatto sull’oasi Levadina, tutelata dal Wwf, e sull’edificio residenziale di via Gela che si trova a poca distanza dalla Paullese.
A suggellare la raggiunta intesa è stata una simbolica stretta di mano tra Daniela Caputo, consigliera di Città Metropolitana delegata alle infrastrutture, e Massimiliano Mistretta, assessore ai lavori pubblici di San Donato. I due enti hanno lavorato in sinergia per studiare un’opzione in grado di garantire la fluidificazione del traffico, la sicurezza stradale e la salvaguardia dell’ambiente.
"Ora possiamo dare il via allo studio di fattibilità tecnico-economica, in capo ad una società esterna, e a tutti gli step previsti per arrivare alla realizzazione dell’opera", annuncia Daniela Caputo. Il progetto verrà illustrato a sindaci e amministratori dell’intero Sud-Est Milanese, per condividere gli obiettivi di un’opera che avrà benefici non solo sul territorio di San Donato, ma lungo tutta l’asta della Paullese. I tempi per la realizzazione dell’intervento, tuttavia, non saranno brevi.A. Z.