V.B.D.
Cronaca

Dai vermi nelle erbette al chiodo nella pasta: cosa finisce nei piatti delle mense scolastiche

A Milano qualche anno fa ci fu pure un “tramezzino-gate”

Il tramezzino che nel 2018 scatenò le ire dei genitori

Milano, 17 marzo 2023 –  Il panino “farcito” con un bullone, trovato da un alunno di quinta elementare della scuola primaria Dante di Milano, del comprensivo Rinnovata Pizzigoni, non è purtroppo un caso isolato. Sono stati diversi, nel tempo, i casi di ritrovamenti disgustosi o sconcertanti nei piatti che gli studenti si ritrovano davanti in mensa. Succede a Milano ma succede un po’ ovunque in Italia. Ecco qualche precedente. Nel 2018, per esempio, alle scuole elementari di San Vittore Olona scoppiò il “caso vermi”: un bambino, durante la pausa pranzo, notò nel suo piatto di pasta alcune piccole larve che si muovevano.

Ben prima che gli insetti diventassero un’alternativa alla carne per l’apporto di proteine, nel 2016 a Milano scoppiò un altro caso: un insetto nero venne trovato tra le erbette all’olio servite da Milano Ristorazione in una scuola di Milano. 

A ottobre 2021, invece, a Cassano d’Adda si verificò un altro episodio spiacevole: un pezzo di plastica finì nella minestra servita a un alunno nel refettorio scolastico della Guarnazzola. 

Non sempre si tratta di alimenti palesemente contaminati. Nel 2018 la bufera si abbatté su Milano Ristorazione per via del tramezzino-gate: a causa di un’assemblea sindacale lunga due giorni, agli studenti furono serviti tramezzini tristissimi, commestibili sì, ma davvero inaccettabili per un servizio di refezione scolastica. Due triangolini di pane, con un pomodorino grande quanto il pollice di un bambino e una fetta di formaggio. Più grave e più recente il caso verificatosi sul finire dell’anno scorso in una scuola dell’infanzia di Monterotondo, a Roma. Un chiodo è stato trovato dentro un piatto di pasta al sugo servito ai bambini nella mensa scolastica.