REDAZIONE BERGAMO

Tragedia alla Granfondo di Bergamo: il ciclista Michele Negri finisce contro un muro in curva e muore sul colpo

Berbenno, l’incidente mortale alle 10.30. Per il giovane, residente a Cavenago d’Adda, nel Lodigiano, si è alzato in volo anche l’elisoccorso ma non c’era più niente da fare

La vittima, Michele Negri

La vittima, Michele Negri

Berbenno (Bergamo), 4 maggio 2025 – Tragedia alla Granfondo Internazionale BGY: un ciclista di 31 anni, degli oltre duemila presenti alla partenza, è caduto in corrispondenza di una curva, a Berbenno, ed è morto. È successo intorno alle 10.30 in via Papa Giovanni XXIII, nella zona della chiesa parrocchiale, nel corso della gara ciclistica giunta alla 27esima edizione. La vittima è Michele Negri, nato a Sant’Angelo Lodigiano e residente a Cavenago d’Adda. Avrebbe fatto tutto da solo, finendo contro un muro durante la gara.

Sul posto si è portato anche l’elisoccorso mandato dal 112 ma non c’era più niente da fare. E così, mentre la manifestazione sportiva si concludeva con i primi arrivi al finish, per il decesso del 31enne si sono messi in moto i carabinieri di Zogno, giunti sul posto insieme all’ambulanza e all’elicottero. Indaga la Polizia Stradale di Seriate.

Cos’è la BGY Airport Granfondo

Ex Gimondi, la BGY Airport Granfondo si snoda lungo tre consolidati percorsi, adatti a ogni tipologia di ciclista e a diversi livelli di preparazione: si va dal ‘corto’ di 89,4 km (1.400 m di dislivello), passando per il ‘medio’ da 128,8 km (2.100 m dislivello), fino al ‘lungo’ da 162,1 km (3.050 m dislivello). Tre anelli in grado di abbracciare le bellezze della provincia bergamasca, attraversando sei valli (Val Cavallina, Valseriana, Val Serina, Val Brembana, Val Taleggio, Valle Imagna) e ben 37 Comuni.

Il tragitto è comune fino al km 71, all’altezza di Ambria: dopo aver scollinato la mitica ascesa del Selvino (che assegna il premio Eugenio Mercorio all’atleta più veloce nella scalata), il percorso corto devia fino a tornare al traguardo, mentre il medio e il lungo continuano in direzione Costa d’Olda e Forcella di Bura. Completata la discesa fino a Brembilla (km 111), il ‘medio’ vira verso l’arrivo, mentre chi opta per la distanza più lunga raggiunge Forcella di Berbenno e Costa Valle Imagna prima di iniziare la picchiata verso Bergamo e il traguardo. I chilometri di salita totale sono circa 23 per il percorso più breve, 33 per il percorso medio e sfiorano i 49 per il percorso lungo.