ANDREA GIANNI
Cronaca

Lucia Cipriano uccisa e fatta a pezzi a Melzo, pena ridotta per la figlia: da 26 a 20 anni di carcere

Milano, Rosa Fabbiano condannata in Appello per l’omicidio della madre anziana: strangolata perché urlava. I difensori: “Non c’è prova di responsabilità, ricorso in Cassazione”

I rilievi nella casa dove fu uccisa Lucia Cipriano (Canali)

Melzo, 17 luglio 2024 – È stata ridotta a 20 anni di carcere, grazie all'applicazione delle attenuanti generiche prevalenti sulle aggravanti, la pena per Rosa Fabbiano, la donna condannata per aver ucciso la madre 84enne, Lucia Cipriano, e per aver nascosto per due mesi il cadavere nella casa dell'anziana a Melzo.

In primo grado la donna, oggi presente in aula, era stata condannata a 26 anni dalla Corte d'Assise di Milano. I difensori di Rosa Fabbiano, dopo la lettura della sentenza della Corte d'Assise d'Appello, hanno spiegato che presenteranno ricorso in Cassazione, perché "non c'è alcuna prova dell'omicidio".

La ricostruzione del delitto

Rosa Fabbiano il giorno del matrimonio con la madre Lucia Cipriano
Rosa Fabbiano il giorno del matrimonio con la madre Lucia Cipriano

Secondo l’accusa, la donna avrebbe ammazzato la madre strangolandola, forse nel tentativo di farla smettere di gridare. Successivamente avrebbe tagliato il cadavere in più pezzi. Lo ha nascosto nella vasca da bagno dell'abitazione dell'anziana lasciandolo lì per due mesi, fino alla macabra scoperta che ha fatto scattare il fermo della donna, a maggio 2022.

Nelle settimane successive all’omicidio Fabbiano aveva raccontato alle sorelle, che vivono in un'altra zona, di aver fatto ricoverare la madre in una Rsa, perché “ormai non più curabile”.