Omicidio commercialista milanese, si indaga sull’ambiente di lavoro di Antonio Novati

L’ultimo appuntamento con i responsabili di un’azienda agraria, poi il silenzio. Il delitto è avvenuto probabilmente in un altro luogo, non nelle campagne di Massalengo dove il professionista è stato trovato cadavere

Antonio Novati e il luogo del delitto

Antonio Novati e il luogo del delitto

Ieri pomeriggio l'ultimo appuntamento di lavoro, poi il silenzio. Fino a quando Antonio Novati, 75 anni, noto commercialista milanese, è stato trovato cadavere nelle campagne all’interno della sua auto. Poco prima il professionista avrebbe incontrato i responsabili di un'azienda agraria di Massalengo.

Confermata la pista dell’omicidio, la Procura sta indirizzando le indagini soprattutto sull'ambito lavorativo dell'uomo. E pare che il professionista non sia stato ammazzato dove è stato ritrovato, a cascina Scappadina, ma in un altro luogo.

La pista dell'ambito privato, ormai, appare del tutto marginale se non definitivamente esclusa.

La svolta invece potrebbe arrivare dall'analisi delle impronte digitali eventualmente lasciate dall'assassino su una maniglia esterna della portiera dell’auto. I rilievi avrebbero accertato infatti la presenza di tracce di sangue e quella potrebbe essere la firma dell’assassino, una distrazione dettata dalla necessità di fuggire rapidamente per non rischiare di essere visto. 

A scoprire il cadavere, ieri pomeriggio, è stato un agricoltore della zona che, insospettito dalla lunga permanenza della vettura in mezzo ai campi, si è avvicinato e ha trovato il corpo senza vita di Novati. 

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