
Ragazzi durante un allenamento nel campo della Masseroni: il Comune ha revocato la concessione dell’impianto alla società
Milano – La guerra legale è ancora lunga, ma il Comune è riuscito a vincere una battaglia contro la Masseroni Marchese: lunedì scorso il Tar ha dato ragione a Palazzo Marino, annullando la sospensiva che la società sportiva aveva ottenuto riguardo alla revoca della concessione comunale del campo e della struttura sportiva di via Terzaghi, revoca che l’amministrazione aveva notificato alla Masseroni lo scorso gennaio.
Ma nulla è ancora perduto per la società sportiva, perché l’udienza di merito è stata fissata nel marzo del 2026. Il legale della Masseroni, l’avvocato Matteo Vescovi, annuncia un ricorso al Consiglio di Stato, in modo tale che la società sportiva possa restare nell’impianto almeno fino a marzo, in attesa del giudizio di merito.
Ma perché la Giunta comunale ha deciso di revocare la concessione dell’impianto alla Masseroni? Il motivo riguarda il mancato pagamento delle fideussioni concesse dall’amministrazione alla società sportiva per realizzare l’impianto dove ha giocato negli ultimi anni, un mancato pagamento che Palazzo Marino quantifica in 4,5 milioni di euro.
Per la precisione, tra il 2011 e 2014 il Comune ha approvato la prestazione di due fideiussioni in favore della Masseroni Marchese, a garanzia degli importi alla stessa concessi a titolo di mutuo dall’Istituto per il Credito Sportivo per la realizzazione di un nuovo impianto sportivo sulla suddetta area e per spese relative ad opere di bonifica, rispettivamente di 3,5 milioni di euro e 760.833 euro. L’associazione sportiva ha pagato le rate di rimborso dei suddetti mutui fino alla scadenza del 31/12/2022, ma nulla ha poi corrisposto per quelle successive, nonostante la diffida ad adempiere notificata dall’Istituto per il Credito Sportivo il 16 gennaio 2024.
Nel novembre 2024 il Comune ha notificato alla Masseroni l’atto di riscossione dei 4,5 milioni di euro. Ma la società sportiva, un mese dopo, ha presentato opposizione al Tribunale che nel gennaio 2025 ha deciso di sospendere il pagamento. La Giunta, a quel punto, si è costituita nella causa civile – come testimoniato da una delibera approvata giovedì – e il giudice ha fissato la prima udienza il prossimo il 22 ottobre. La guerra tra Comune e Masseroni continua.
Il dirigente della società sportiva Vincenzo Cicoria, intanto, commenta: “Abbiamo prodotto un dossier, inviato ai giudici, che alla fine delle sentenze potrà essere esaminato dai cittadini. Dal dossier si evince quello che abbiamo subito e stiamo subendo, una persecuzione con norme inventate dal Comune per ostacolare i nostri progetti”.