Uccisa dal nipote a Capodanno: trovata cocaina insieme alla pistola rubata di Gaetano Santaniello

L’imprenditore di 45 anni di Pantigliate è accusato di omicidio colposo per aver ucciso la zia Concetta Russo ad Afragola: domani dovrebbe essere convalidato il fermo

Gaetano Santaniello, nipote della vittima Concetta Russo

Gaetano Santaniello, nipote della vittima Concetta Russo

Sarà davanti al giudice per le indagini preliminari di Napoli Nord che domani dovrebbe essere convalidato il fermo nei confronti di Gaetano Santaniello, l’imprenditore di 45 anni residente a Pantigliate accusato dell’omicidio della zia Concetta Russo, uccisa per errore con un colpo di pistola la notte di Capodanno ad Afragola, in provincia di Napoli, mentre la famiglia era riunita per le feste.

Secondo quanto ricostruito al momento, la zia stava rimproverando il nipote proprio perché aveva tirato fuori una pistola davanti ai parenti. Lui, nella convinzione che fosse scarica, ha fatto partire per sbaglio un colpo che ha colpito la zia alla testa. La donna di 55 anni è morta sul posto. Nell'arma, una Beretta semiautomatica, c’era un colpo in canna. Più tardi si è scoperto che l’arma risultava rubata.

Non solo, nella busta contenente la pistola trovata dai carabinieri c’erano anche diverse dosi di cocaina. La busta con l’arma, i proiettili e la droga è stata rinvenuta grazie alla indicazioni rese dallo stesso Santaniello durante l'interrogatorio in caserma. L’uomo all’inizio era reticente. Il primo a riferire ai carabinieri la verità sulla tragedia è stato un suo cugino, poi la moglie dell’omicida e, alla fine lui stesso.

Il quarantacinquenne è difeso dall'avvocato del foro di Milano Francesca Salvatici. L’uomo è accusato dai carabinieri di omicidio colposo, detenzione, porto e ricettazione di arma da fuoco, una pistola calibro 380, acquistata, secondo quanto ha riferito l'indagato ai militari del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, per festeggiare il nuovo anno.