Occupazione del liceo Parini, l’associazione dei presidi difende Barrella e attacca Sala: “Impedire l’accesso a scuola è squadrismo”

Milano, solidarietà al dirigente del liceo di via Goito da parte dell’Anp: “Dal sindaco dichiarazione sconcertante”

Lo striscione esposto fuori dal Parini durante l'occupazione. A destra, Massimo Barrella

Lo striscione esposto fuori dal Parini durante l'occupazione. A destra, Massimo Barrella

Milano – L’occupazione del liceo Parini è finita. Non si fermano invece le polemiche sulle dichiarazioni del preside della scuola Massimo Barrella, che si era definito “prigioniero politico” e aveva definito “fascista” l’azione degli studenti. Il sindaco di Milano ha definito le frasi del dirigente “fuori luogo”: oggi l’Anp, l’associazione nazionale dei dirigenti pubblici, prende le difese di Barrella e definisce “Fuori luogo e sconcertante” la dichiarazione di Beppe Sala.

Squadrismo

“Dare il nome alle cose – dice un comunicato firmato dall’Anp Lombardia e Anp Milano e Monza-Brianza – è il primo atto di onestà intellettuale. E la realtà e i fatti si qualificano per quello che sono e non in base alle intenzioni di chi li compie. Impedire in gruppo con la forza a uno studente o a un lavoratore di entrare in classe e fare lezione o di entrare nel proprio posto di lavoro è un atto di squadrismo. Punto. Poco importano le intenzioni di chi lo compie, il gesto di violenza si qualifica con quello che è: violenza”.

Solidarietà a Barrella

"Anp – prosegue l’associazione – esprime la propria piena solidarietà e il proprio ringraziamento a Massimo Barrella, per la posizione tenuta in occasione della recente occupazione della sua scuola e per avere avuto il coraggio di chiamare con il proprio nome i fatti accaduti. Allo stesso modo Anp esprime la propria solidarietà e il proprio appoggio ai tanti dirigenti scolastici che si sono adoperati per difendere le proprie scuole dalle devastazioni e distruzioni che accompagnano spesso i momenti di occupazione e che quotidianamente difendono i valori della legalità e dell’istituzione, i principi di cittadinanza, di dialogo e di reciproco rispetto”.

L’attacco a Sala

"Fuori luogo e sconcertante, ‘se vogliamo definirla in maniera benevola’ (così si era espresso Sala, ndr), è invece la dichiarazione fatta ieri dal sindaco Sala. Da anni la scuola tutta è impegnata assieme agli studenti a prevenire e condannare gli atti di bullismo e di discriminazione, in tutte le loro forme. Le tocca invece assistere alle legittimazione del bullismo politico delle occupazioni da parte di chi, solerte e triste epigono di certo mondo adulto che irresponsabilmente da sempre lucra un piccolo vantaggio politico sulle occupazioni studentesche, dovrebbe rappresentare la città intera e i valori della convivenza e della legalità”.