Milano – Mentre le province di Milano, Monza e Brianza e Lodi contano i danni provocati mercoledì dalle esondazioni che hanno interessato il fiume Lambro, i torrenti Trobbia e Molgora nonché, per la prima volta a memoria d’uomo, anche il Naviglio Martesana, la preoccupazione delle autorità su nuove possibili alluvioni resta alta. Si contano decine di persone sfollate, con le case allagate e inagibili, e nelle ultime ore i vigili del fuoco hanno eseguito più di 500 interventi. E nuovi temporali sono attesi per il pomeriggio.
Mai tanta pioggia negli ultimi 170 anni
Secondo i dati diffusi dall’assessore alla Protezione civile Marco Granelli, sono caduti “120-130 millimetri localizzati di pioggia in un solo giorno. Non era mai capitato negli ultimi 170 anni, e il record era 98 accaduto nel 1990”. Purtroppo, anche per oggi giovedì 16 maggio sono previsti infatti temporali sulla Lombardia: la Protezione civile ha diramato un’allerta meteo arancione a Milano e un’allerta gialla in buona parte della fascia centrale della regione per rischio idro-geologico.
Lambro sotto osservazione
Dopo una giornata e una notte di emergenza, con i vigili del fuoco impegnati in centinaia di interventi, si osserva ancora con apprensione anche il livello del fiume Lambro, appena sotto i livelli di emergenza. In città, ha precisato la Polizia Locale, è stata riaperta via Feltre intorno alle 7, ma nel quartiere di Ponte Lambro il fiume è ancora poco sotto i margini.
Rischio nuova esondazione
Si spera in una finestra di tempo per far ritirare ulteriormente l’acqua ma da metà giornata, le precipitazioni dovrebbero aumentare diffusamente, con piogge anche a carattere di temporale. Secondo i soccorritori sul campo, la situazione è ancora incerta, soprattutto tra Gessate e Bellinzago Lombardo, nel Milanese, pesantemente colpite dal maltempo delle ultime 24 ore, e tutto dipenderà da quanta pioggia cadrà questo pomeriggio.
“Pensiamo di avere una finestra di tempo di alcune ore per cercare di sistemare ulteriormente le cose – spiega un coordinatore – ma poi dovrebbe tornare la pioggia. Se sarà leggera, dovremmo riuscire a gestire la situazione, se sarà tanta potrebbero essere ancora guai seri”.
“Ogni anno siamo vittime”
Al momento le previsioni meteo ipotizzano precipitazioni intense ma non del tenore di quelle di ieri. “Ogni anno siamo qui a gridare, vittime della stessa sorte – dicono degli studenti che stanno aiutando i vicini e gli abitanti – non è possibile che esistano delle aree della regione più evoluta d'Italia dove i cittadini siano condannati a subire questa situazione”.
In un giorno 500 interventi dei vigili del fuoco
Prosegue senza pause il lavoro dei Vigili del fuoco in Lombardia, che da ieri hanno svolto oltre 500 interventi, per far fronte ai danni causati dalle forti che hanno colpito la regione. A Milano sono stati effettuati 340 soccorsi: maggiori criticità a Bellinzago Lombardo, dove nella notte i vigili del fuoco hanno effettuato alcune evacuazioni a bordo di gommoni, Masate e Gessate.