
L’ex sindaco Ettore Fusco, alle sue spalle la passerella pedonale chiusa da 4 anni. Oggi a Noverasco ci abitano circa 2mila persone
Opera (Milano), 20 febbraio 2025 – Noverasco, un tempo quartiere di prestigio, oggi versa in condizioni di abbandono. L’unico supermercato è stato chiuso e la struttura giace in stato di degrado, così come il distaccamento della polizia locale e il centro anziani, entrambi ormai non più operativi. Il parco giochi per i bambini è rimasto incompleto, mentre la passerella per attraversare la Valtidone, seppur realizzata, è inutilizzabile poiché priva di accessi per anziani e disabili. Tutto questo ha trasformato il quartiere in un dormitorio. “Da quando non c’è più il supermercato, vediamo molti nostri pazienti in grave difficoltà, soprattutto gli anziani che non hanno la possibilità di spostarsi in auto e necessitano di un punto di riferimento per l’acquisto dei beni di prima necessità. Questa situazione ha creato disagi anche alle attività commerciali, che avrebbero bisogno di ripartire. C’è una condizione di desolazione e degrado che speriamo si possa risolvere al più presto”, afferma Sofia D’Acunzo, farmacista di Noverasco.
La testimonianza
“Abito qui dal 1993 e gestisco il bar dal 2011 - racconta Francesco Carchidi - ma mai come negli ultimi tre anni ho visto il mio quartiere peggiorare e isolarsi sempre di più. In questo quartiere abitano molte persone anziane che non possono usare l’auto: come faranno a fare la spesa? Siamo stati completamente abbandonati”. L’amministrazione comunale ha lasciato le strutture in stato di degrado a causa della mancanza di manutenzione e ha smantellato parte del parco giochi con la promessa di realizzarne uno nuovo, mai concretizzato. “A tutto questo si aggiungono le vicende legate ai trasporti: il tram non arriva a Noverasco e Atm minaccia di eliminare il bus 99, che invece ha il capolinea proprio nel quartiere - spiega l’ex sindaco Ettore Fusco -. Il semaforo a chiamata lungo la Val Tidone, che avrebbe dovuto essere temporaneo in attesa del ponte, rimane pericolosamente in funzione senza alcuna spiegazione. Infine, un grave colpo alla sicurezza della zona è stato inferto con la chiusura della sede distaccata della polizia locale, che garantiva un presidio fondamentale”.
Degrado crescente
Il degrado di Noverasco è il risultato di decenni di scarsa attenzione da parte delle varie Amministrazioni. “Un Comune non può direttamente finanziare o imporre la permanenza delle attività commerciali, ma ha la responsabilità di creare le condizioni affinché possano prosperare. Strade curate, trasporti efficienti, sicurezza e servizi pubblici adeguati sono elementi fondamentali per mantenere vivo il tessuto economico e sociale. La chiusura di Eurospin è l’ennesimo segnale di un declino che si poteva e si doveva prevenire”, spiegano Nicola Battista, ex assessore della giunta Barbieri e Alberta Bruno, ex Presidente del consiglio comunale di Opera, dimissionari e membri di Operattiva. “La mancanza di progettualità e di interventi di programmazione delle opere pubbliche è stata una delle cause che hanno portato alla nascita di Operattiva e, infine, alla caduta della giunta comunale. Nonostante il nostro impegno per la riqualificazione di Noverasco - con interventi come la ristrutturazione del centro civico, la realizzazione del Parco della Pace, l’installazione della Casa dell’Acqua e altri progetti - abbiamo incontrato ostacoli che hanno rallentato o impedito la realizzazione di una vera trasformazione. Emblematico è il caso del centro civico, che non è stato nemmeno utilizzabile come seggio nelle ultime elezioni europee, un segnale di abbandono”.
I l bilancio di mezzo secolo
Nato negli anni ‘70, Noverasco era un quartiere ambito dalle giovani famiglie grazie alla sua vicinanza con Milano e ai numerosi servizi. Oggi vi abitano circa duemila persone. “Solo nell’ultimo quinquennio abbiamo assistito alla chiusura del campo sportivo Karl Marx con il trasferimento dei Mastini Rugby fuori dal territorio e, più recentemente, alla chiusura del Discount - spiega Pino Pozzoli (FdI). Un reale impoverimento del territorio a discapito dei propri cittadini, in cui le istituzioni sono rimaste sorde, con gli effetti che tutti noi possiamo vedere”. Noverasco è in difficoltà, come tutta Opera. Dopo la caduta del sindaco Antonino Nucera e le dimissioni anticipate di Barbara Barbieri, al termine di questo lungo periodo di commissariamento spetterà ai nuovi amministratori ridare lustro al quartiere.