
A sinistra uno dei tre rapinatori e a destra il 24enne aggredito e derubato della collana alla stazione
Milano – Hanno spruzzato spray al peperoncino alla fermata della metropolitana, per rapinare un passeggero. Tre giovani, originari del Marocco, sono stati fermati l’altro giorno dalla Squadra mobile per l’episodio avvenuto lo scorso 27 maggio, attorno alle 23, alla fermata Pasteur della linea rossa della metropolitana. Gli investigatori li hanno individuati grazie alle riprese delle telecamere di videosorveglianza installate lungo la linea. Fotogrammi analizzati con un software di riconoscimento facciale, che ha consentito di arrivare ai nomi dei presunti responsabili.
Secondo quando ricostruito i tre, utilizzando lo spray al peperoncino, avevano aggredito un milanese di 24 anni, derubandolo della collanina d’oro che portava al collo. I tre giovani indagati, rintracciati in via Padova (erano ancora in possesso di una bomboletta di spray al peperoncino), hanno dichiarato ai poliziotti di avere 15 anni. Affermazioni smentite dall’esame osseo effettuato in un ospedale milanese. Secondo i rilievi hanno infatti 18 anni e, indagati anche per falsa attestazione oltre che per il reato di rapina, sono stati portati nel carcere di San Vittore.
Gli agenti della polizia di Stato, nell’ambito di un altro intervento, hanno arrestato altri due giovanissimi, entrati in azione nel centro commerciale Sarca, alle porte di Milano: un egiziano di 17 anni e un italiano di 15 anni, entrambi portati nel carcere minorile Beccaria. La vittima della tentata rapina è un sedicenne, che è stato avvicinato dai due ragazzi nel centro commerciale a Sesto San Giovanni, aggredito e minacciato. Hanno cercato di portargli via il borsello e la collana che portava al collo e, di fronte alla sua resistenza, lo hanno colpito con pugni al volto. Una violenza notata dai vigilanti, che sono intervenuti e hanno chiamato le forze dell’ordine. Quando gli agenti del commissariato di Sesto San Giovanni sono arrivati, i due minorenni stavano discutendo con gli addetti alla sicurezza. Sono stati infine bloccati e portati al Beccaria.