
Lorenzo Paolo D’Andrea con il sindaco di Palermo Roberto Lagalla
Da Melegnano a Palermo in bicicletta, per sensibilizzare sul tema della sicurezza stradale. Il melegnanese Lorenzo Paolo d’Andrea, 66 anni, creatore dello slogan "Insellasicuri" e noto sul territorio come Mastro Ciliegio per la sua attività di restauratore di mobili (ora è in pensione), racconta la recente traversata di 2mila 100 chilometri da un capo all’altro dello stivale, dalla Lombardia all’Emilia Romagna e poi giù, lungo il litorale adriatico e ionico.
Diciotto tappe in solitaria, macinando una media di 150 chilometri al giorno, ricevuto, di volta in volta, dalle autorità di alcuni dei Comuni toccati dal tracciato, compreso il sindaco di Palermo Roberto Lagalla. "Le istituzioni dovrebbero favorire tra i cittadini la cultura della bicicletta e della sicurezza - è il parere di D’Andrea -. A partire dagli stessi ciclisti. Ce ne sono ancora tanti che non usano il casco, o percorrono le strade contromano".
Il melegnanese, che ha da sempre la passione per la bicicletta e ha partecipato anche a numerose gare amatoriali, si è allenato a lungo per essere pronto a compiere l’impresa. "Non tanto a livello fisico, quanto a livello mentale - racconta -. Durante la traversata, non sono mancati alcuni momenti di sconforto, ma tenacia e buona volontà hanno avuto il sopravvento. Lungo il percorso ho potuto ammirare paesaggi mozzafiato e ho avuto l’occasione d’incontrare persone fantastiche, disponibili ad aiutarmi. C’è stato anche qualche intoppo tecnico: una foratura, i tanti chilometri percorsi controvento e un paio di cani in uscita da una masseria, che sembravano volermi rincorrere. Tutto risolto, per fortuna".
"Le piste ciclabili? Ce n’è una, molto bella, a Bologna e una fra Pescara e Ortona, che costeggia il mare ed è stata ricavata sul tracciato di una vecchia ferrovia. Sulle provinciali e le complanari, invece, bisogna prestare la massima attenzione per non rischiare incidenti".
Le piste ciclabili, già. "L’invito è a renderle più fruibili. Senza andare troppo lontano, quella sulla via Emilia a Melegnano, ricavata da un restringimento della carreggiata, è poco funzionale, tant’è che è diventata un parcheggio abusivo per auto e furgoni". Il 66enne, che ha fatto il viaggio di ritorno in traghetto e in auto, ha documentato la sua traversata sui pedali anche attraverso i social, dov’è presente col profilo "Insellasicuri", per cercare di contribuire a fare informazione e sensibilizzazione.
E chissà che l’anno prossimo non decida di replicare l’iniziativa.