Inchiesta Milano-Cortina, così esultò Luca Tomassini: “Andiamo! Cinque billion di budget”

Agli atti dell’inchiesta un messaggio condiviso dall’imprenditore nella chat interna di Vetrya il giorno della nomina di Vincenzo Novari, altro indagato. Intanto spunta un secondo fascicolo: accertamenti sulle assunzioni

Milano, 22 maggio 2024 – C’era aria di festa in Vetrya quando si seppe della nomina di Vincenzo Novari nel ruolo di amministratore delegato della Fondazione Milano-Cortina. Un elemento che, secondo gli inquirenti, puntella la ricostruzione su cui si fonda l’inchiesta per le accuse di corruzione e turbativa d’asta, in merito agli appalti per lo sviluppo dei servizi digitali per le Olimpiadi del 2026.

Esplosione di gioia

Luca Tomassini, a sinistra, e Vincenzo Novari
Luca Tomassini, a sinistra, e Vincenzo Novari

"Eh andiamoooooo, 5 billion di budget, appena sentito". Così, in una chat interna della sua società, Luca Tomassini, titolare della Vetrya spa, la società che vinse l'affidamento dei servizi digitali per la Fondazione Milano-Cortina 2026, avrebbe esultato, come emerge dagli atti, il giorno stesso della nomina, nel 2019, di Vincenzo Novari come amministratore delegato dell'ente del comitato organizzatore delle Olimpiadi invernali.

Secondo gli investigatori Tomassini avrebbe garantito a Novari e al terzo indagato, Massimiliano Zuco, allora direttore digitale della Fondazione, “somme di denaro e altre utilità”, compresa una Smart (per Zuco). In cambio avrebbe visto assegnate alla sua società le gare d’appalto per il cosiddetto “ecosistema digitale”

Novari, difeso dal legale Nerio Diodà, ha ricevuto un invito a comparire per l'interrogatorio per domani, giovedì 23 maggio, da parte dell'aggiunto Tiziana Siciliano e dei pm Francesco Cajani e Alessandro Gobbis, titolari dell'inchiesta della Guardia di finanza.

L’altro fascicolo

La procura di Milano ha aperto un altro fascicolo sul caso della Fondazione Milano-Cortina 2026 con le ipotesi di abuso d'ufficio. L’inchiesta è al momento a carico di ignoti. Punto di partenza degli accertamenti sono le assunzioni dei dipendenti nel comitato organizzatore delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali.

Per quanto riguarda il nuovo fascicolo il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza andrà ad analizzare i processi di assunzione di circa 500 dipendenti nella fondazione, ma anche altre gare. Da una dipendente che ha lavorato alla risorse umane, sentita oggi a verbale dagli inquirenti, emergerebbe che durante la gestione Novari sarebbe stato lui in persona a segnalare le candidature da far entrare nell'ente.