LAURA LANA
Cronaca

Sesto San Giovanni, colpi di pistola e terrore: la gente ha sempre più paura

Sparatoria in pieno giorno alla pompa di benzina, dopo l’accoltellamento al Rondò. Il Pd: situazione allarmante

La pompa di benzina dov’è avvenuta la sparatoria a Sesto

La pompa di benzina dov’è avvenuta la sparatoria a Sesto

Gli spari in pieno giorno. La folle corsa ripresa dai video dei cellulari dei residenti accorsi sul balcone e poi postati su TikTok e Facebook. L’ennesimo episodio che lancia un allarme sicurezza in città. Una città sempre più calda, negli ultimi tre anni, nonostante l’estensione dei turni della polizia locale, i pattugliamenti notturni, il tavolo con la Prefettura per avere più forze dell’ordine in città - soprattutto al Rondò - e il record di Daspo, festeggiato ogni anno.

La paura tra i residenti

"No, non ci sentiamo sicuri. E abbiamo sempre più paura. Anche di giorno", confessano gli abitanti del Rondò, ma anche della Rondinella. Così, alla pompa di benzina vicino all’ospedale, una sparatoria rompe la quiete della mattina. Un gruppo di uomini, probabilmente di origine sudamericana, ha tentato di rapinare un connazionale, esplodendo alcuni colpi. Fortunatamente non si sono registrati feriti, ma i boati hanno gettato nel terrore clienti e passanti, oltre che i residenti di viale Matteotti.

Agguato e indagini

Un vero e proprio agguato in mezzo alla strada - non è ancora chiaro con una pistola vera o una scacciacani - su cui ora stanno indagando i carabinieri, aiutati dalle immagini del sistema di videosorveglianza e dalle testimonianze. "Una scena che avrebbe potuto avere conseguenze tragiche. Per fortuna non si registrano feriti, ma la situazione è allarmante - la denuncia del Pd cittadino -. Da mesi il sindaco Roberto Di Stefano e la destra raccontano che Sesto sarebbe “un modello di sicurezza”. Ecco, questo è il loro modello: una narrazione propagandistica che si sgretola davanti alla realtà. Una realtà fatta di episodi sempre più gravi, di una città lasciata andare, con intere strade al buio e un degrado che alimenta la percezione e la realtà di un’insicurezza diffusa e crescente".

Episodi di violenza e degrado in aumento

Pochi giorni fa, al Rondò, l’ultimo accoltellamento di una lunga scia. Un quartiere sempre più caldo tra risse e spaccio, a ogni ora del giorno e delle notte.

Richieste di maggiori controlli

Segnato dalle "nottate movimentate" di piazza Oldrini, regno dei maranza, e di piazza Martiri di via Fani e della zona di piazza Trento e Trieste tra musica ad alto volume e consumo di alcolici, schiamazzi e bivacchi e la conseguente e incessante richiesta di maggiori controlli da parte dei residenti. E poi c’è la periferia, dove i pusher trovano facile riparo tra i boschi del parco o dei giardini pubblici.

La Parpagliona e la periferia

"La Parpagliona merita un faro acceso e più sorveglianza, così come le aree a confine con Cologno Monzese". Meno di due anni fa la sparatoria, con un morto e due feriti, tra le case della corte di via Pisa, nel verde della Media Valle del Lambro.