
La scuola elementare di piazza Unità d’Italia a Cassina de’ Pecchi con problemi cronici di infiltrazioni: da ottobre via ai lavori di riqualificazione
Il bando espletato in estate, l’impresa individuata. Ora i controlli post affidamento, il contratto, e da fine ottobre i lavori: al via il risanamento della scuola primaria di piazza Unità d’Italia, record negli anni scorsi di allagamenti, problemi di infiltrazione e guasti all’impiantistica di riscaldamento. In vista il rifacimento del tetto-colabrodo, ma anche un restyling energetico dell’intera struttura, frequentata da circa 600 bambini.
Un problema, che va a soluzione, annoso e spinoso. Due milioni di euro l’investimento, frutto di uno storno dal salvadanaio dei fondi ex Nokia: un anno fa la maggioranza di Elisa Balconi decise di “dimezzare“ la cifra prevista per il nuovo municipio, e di indirizzare due milioni all’edilizia scolastica. Appalto e contratti sono a carico di Officine Mak, il colosso della rigenerazione urbana che, negli anni scorsi, ha pilotato il piano di recupero dell’area dismessa. I cantieri partiranno "non appena possibile - spiega la sindaca Elisa Balconi - L’opera è attesa da molte famiglie e da molto tempo". Non evitabile una convivenza fra cantieri e attività didattica: "I lavori sono soprattutto esterni - ancora la sindaca - pertanto non dovrebbero arrecare disagi particolari. Ma certamente prima dell’avvio ci si confronterà con la direzione scolastica per adottare eventualmente misure. Sicuramente saranno predisposte una o due aule di “back up“, in modo da poter, se qualche intervento lo richiederà, spostare i bambini senza interrompere l’attività didattica".
La problematica della scuola sempre “a bagno“ tiene banco a Cassina da anni. Molti gli interventi tampone sul tetto, nessuno ha prodotti negli anni una soluzione definitiva del problema infiltrazioni. La scelta iniziale di lasciare fuori le scuole dai progetti da finanziare con i 6 milioni di oneri di urbanizzazione Nokia (destinati, in prima battuta, solo a nuovo municipio e sede della Tenenza della Guardia di Finanza), ripiegando sulla partecipazione a bandi, aveva suscitato aspre polemiche. Due anni di duro confronto, petizioni e raccolte di firme, in un paio di occasioni presidi di genitori, a segnalare questo e altri problemi dell’edilizia scolastica cassinese. Lo scorso anno il cambio di rotta: via due milioni dal salvadanaio per il nuovo comune, reindirizzati sulla scuola. Scuola al via, dunque. E procedono, a Sant’Agata, i lavori per la costruzione della Tenenza della Finanza, a sua volta frutto dei fondi Nokia: "L’ultimo sopralluogo l’abbiamo fatto a inizio estate. Mi pare che tutto vada da cronoprogramma".