Milano, 23 maggio 2024 – C’è un altro fascicolo aperto per abuso d’ufficio e turbativa, al momento senza indagati, sul capitolo delle assunzioni di dipendenti.
L’inchiesta-madre è quella per corruzione e turbativa d’asta a carico, tra gli altri, dell’ex ad della Fondazione Milano-Cortina 2026 Vincenzo Novari.
Con il fascicolo-bis si vuole fare chiarezza sui contratti a persone legate al mondo della politica o dello sport o ai vertici dell’ente da un lato, e su altri affidamenti di appalti, dall’altro. C’è un messaggio finito agli atti: "Eh andiamoooooo, 5 billion di budget, appena sentito". In una chat interna della sua società, Luca Tomassini, titolare della Vetrya spa, la società che vinse l’affidamento dei servizi digitali avrebbe esultato il giorno stesso della nomina, nel 2019, di Vincenzo Novari come ad dell’ente del comitato organizzatore delle Olimpiadi invernali. Ieri è stata ascoltata come teste per oltre sei ore una dipendente della Fondazione, che per oltre 17 anni ha lavorato a fianco di No vari, anche in altre società.
Novari, difeso dal legale Nerio Diodà, ha ricevuto un invito a comparire oggi per l’interrogatorio dell’aggiunto Tiziana Siciliano e dei pm Francesco Cajani e Alessandro Gobbis, titolari dell’inchiesta. La dipendente avrebbe riferito che era sempre Novari a darle i curricula e a decidere sulle assunzioni, un capitolo su cui la Procura ha iniziato ad indagare da ieri, ascoltando già anche altri testi dell’ufficio del personale. Gli inquirenti vogliono capire se le persone portate dentro la Fondazione, legate o a politici o al mondo sportivo o allo stesso Novari o ad altri vertici, fossero state assunte su input specifico e quale ruolo gli era stato assegnato. È stato anche recuperato l’elenco dei dipendenti: sono 380 attualmente nella Fondazione. Per gli inquirenti il numero è aumentato negli ultimi anni, assunti con contratti a tempo determinato o indeterminato. Intanto, sono proseguite le perquisizioni anche nell’abitazione di Novari. Le ricerche sui dispositivi e sulla documentazione, nelle perquisizioni, sono state effettuate su tre fronti: le "assunzioni nel periodo Novari", i "contratti Vetrya" e gli "sponsor tecnologici e i servizi digitali per Fondazione".
Durante l’attività del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, i dipendenti hanno fornito agli investigatori tutti contratti di sponsorizzazione per la Fondazione. I legali hanno chiesto che quei file vengano selezionati. E due avvocati, "anche a tutela della riservatezza dei dati aziendali non pertinenti all’indagine", hanno chiesto che vengano effettuate le copie forensi sui dispositivi acquisiti, con una selezione dei dati nel contradditorio con le parti.