
La seduta del Consiglio Metropolitano che ha approvato lo stanziamento
Si chiama Pmrr, Piano metropolitano di ripresa resilienza, 40 milioni per strade, scuole, ambiente, aree sportive, recupero di immobili e aree degradate, soldi per i progetti dei Comuni con una corsia preferenziale per i piccoli: il 30% sarà destinato a loro. Focus sulla sicurezza stradale con 1 milione dedicato. L’ex provincia mette a disposizione l’avanzo di amministrazione, la proposta d’inizio estate è passata in aula e adesso è realtà. "Un passo storico per il nostro ente", dice il vicesindaco Francesco Vassallo.
"Raccogliamo i frutti di anni di buona amministrazione e sacrifici che ora danno risultati concreti – aggiunge Dario Veneroni, sindaco di Vimodrone e consigliere delegato al Bilancio e Patrimonio – un piatto ricco declinato su più missioni per dare continuità alla progettualità fruttuosa delle nostre città e un’attenzione alle esigenze concrete di tutto il territorio. L’auspicio è che sia solo l’inizio".
Il plafond anti-incidenti andrà ad aggiungersi ai 4,5 milioni già stanziati per la sicurezza stradale con la creazione del Fondo per Infrastrutture della Mobilità Sostenibile, che sale così a 5,5 milioni di euro (foraggiato dagli introiti delle sanzioni stradali). I Comuni potranno proporre interventi di manutenzione straordinaria di strade provinciali che attraversano i centri abitati, o sugli incroci tra la viabilità locale e quella provinciale.
Il Fondo sarà ricostituito ogni anno dopo l’approvazione del rendiconto finanziario. Non solo. La delibera chiarisce che in caso di maggiori richieste il Fondo potrà essere incrementato fino a 10 milioni di euro attraverso nuove deliberazioni. Il 15 settembre partirà l’avviso per raccogliere i progetti delle Giunte, resterà aperto fino al 15 ottobre, seguirà una prima istruttoria. Il 30 novembre scatteranno i termini per le candidature da presentare entro il 15 febbraio 2026, corredate dal progetto di fattibilità. Entro metà aprile saranno valutate e si stabilirà quali finanziare per arrivare alla firma delle convenzioni. Le gare dovranno essere bandite entro il 30 giugno prossimo; collaudo lavori e rendicontazione portati a termine tra dicembre 2027 e giungo 2028. Fra i filoni su cui investire, innovazione e digitalizzazione, campi chiave per non perdere il treno della modernità con il privato che corre. Il "piano ambizioso", che ha suscitato parecchio entusiasmo, è stato presentato ai sindaci ai primi di luglio.