Milano – "Ho sentito urlare. Ho tirato su la tapparella e ho visto delle fiamme enormi, allora ho chiuso tutto, ho chiamato mio marito che era già a letto e siamo corsi giù. Ora il nostro appartamento è ancora inagibile".

Maria Bono è una vicina di Sueli Leal Barbosa, la 48enne che ha perso la vita questa notte dopo essersi lanciata dal quarto piano per scampare al rogo che ha distrutto la sua casa di viale Abruzzi a Milano. "Era la una di notte - interviene Simona Lomolino, che abita nel palazzo accanto - quando sono stata svegliata da urla lancinanti. La facciata era tutta rossa per il fuoco, è stato sconvolgente. Ho la finestra molto vicina in linea d'aria all'appartamento della signora. Ho chiamato subito i soccorsi ma erano già stati avvisati". Dopo ore, "l'odore acre mi riempie ancora la casa".
Maria Bono continua il racconto: "Io e mio marito siamo scappati in strada, c'erano le fiamme sempre più estese. Abbiamo passato la notte fuori, fino alle 5.45 in strada. Alle 3 è arrivato mio figlio ma ancora eravamo in attesa di sapere in che condizioni fossero le case, se c'era la possibilità di salire almeno a prendere oggetti. Eravamo tutti agitati".
Il suo alloggio è tra quelli inagibili. Tutto il palazzo è stato evacuato a scopo precauzionale dai vigili del fuoco. Poi tutti sono rientrati in mattinata eccetto i residenti di 11 appartamenti (oltre a quello interessato) per i quali è stato diffidato l'uso fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.