
Il collegio dei “giudici della libertà“ mette sotto accusa l’intera impostazione dell’inchiesta. Nella sentenza mette nero su bianco: "Manca ogni prova di reato". Così ha scarcerato gli indagati.
I giudici del Riesame nelle motivazioni dell’annullamento della custodia cautelare nei confronti dell’architetto Alessandro Scandurra, ex componente della Commissione paesaggio, indagato con l’accusa di corruzione da parte di Coima di Manfredi Catella e dell’imprenditore di Bluestone, Andrea Bezziccheri, demoliscono il castello di prove portato dalla Procura e convalidato dal gip a supporto degli arresti. I giudici Pendino-Ghezzi-Papagno hanno ritenuto che non ci siano "indizi gravi, precisi e concordanti di colpevolezza" di Scandurra sulla corruzione contestata. E che non ci sia prova, in pratica, che gli incarichi che riceveva come architetto dalle imprese, fossero legati (manca il cosiddetto "rapporto sinallagmatico") al suo ruolo di componente della Commissione paesaggio e ai pareri favorevoli ai progetti immobiliari. Ecco le contestazioni all’indagine dei pm, progetto per progetto.
Park Towers di via Crescenzago 105
"La seduta della Commissione incriminata – si legge nelle carte del Riesame – è quella del 10.12.2020. Per i pm e per il gip che ha convalidato l’arresto, Scandurra avrebbe dovuto astenersi perché con Bezziccheri avevano un “rapporto“ di progettazione. Oggetto della commissione in quella data per Park Tower però – scrivono i giudici della Libertà – era la scelta cromatica della facciata, il progetto era già stato licenziato nell’aprile del 2020, il titolo edilizio già legittimo. E la prima fattura regolare di pagamento risale al 5.08.21. Fuorviante e non sufficiente a dimostrare la corruzione il precedente messaggio inviato da Scandurra a Bezziccheri: “avete una riserva di volumetria?“ perché come spiegato da Scandurra - scrivono i giudici - i commissari avevano il dubbio che la torre fosse più alta di un piano e per fugare ogni dubbio Scandurra aveva chiesto solo conferma a Bezziccheri. Null’altro e null’altro infatti c’è", conclude secco il Riesame.
Hidden Garden piazza Aspromonte 13
"Il pm ha fondato la sua richiesta cautelare sulla scorta del contenuto di uno scambio di messaggi whatsapp tra Scadurra e l’ex assessore all’Urbanistica Giancarlo Tancredi. Il 7 luglio 2022 Scandurra scrive a Tancredi di essere stato coinvolto su piazza Aspromonte: “Perdonami mi hanno coivolto nel progetto di Aspromonte, a chi posso chiedere, il giardino? Non so cosa fare con gli oneri“. Tanto – scrive il Riesame – "avrebbe dovuto per l’accusa determinare Scandurra che non era il progettista ad astenersi dal partecipare alle sedute della Commissione Paesaggio del 13 /10/2022".
"Il gip ravvisa gravi indizi di colpevolezza nelle indebite interlocuzione tra Scandurra e Tancredi, impostazione che non può essere condivisa – scrive il Riesame – tralasciando il fatto che le sedute incriminate dai pm avevano in realtà ad oggetto una variante che modificava lo spostamento dei serramenti (il titolo edilizio era stato rilasciato già nel 2019), anche in questa vicenda – annotano i giudici – si ricostruisce la corruzione con un ragionamento al contrario: muovendo dal presupposto atto illegittimo (indebita interlocuzione) si è giunti a ritenere automaticamente configurata l’esistenza di un illecito".
Salomone, via Salomone 77
È contestato a Scandurra di avere partecipato alle sedute della Commissione in occasione della trattazione della pratica di via Salomone, in violazione del dovere di astensione determinato dal conflitto di interessi con il privato imprenditore. "In realtà – scrive il Riesame – non risulta che Scandurra abbia partecipato ad alcuna delle sedute decisorie della commissione che avevano ad oggetto la trattazione del progetto commissionato al suo architetto. Scandurra non si è astenuto dal partecipare alla seduta del 15.11.22 perché il progetto in discussione non era il suo".
Via Grazioli 59
"Il progetto di via Grazioli sviluppato da Bluestone di Bezziccheri era stato affidato alla studio Barberi&Negri. Scandurra assente, la commissione dà parere contrario. Scandurra avvisa Bezziccheri: commissione molto contraria, ma nessuna prova di interesse per la pratica e l’ultima fattura pagata a Scandurra da è di otto mesi prima", mettono nero su bianco i giudici del Riesame.
East Town, via Sbodio 41, Via Folli 24
"Scadurra si è sempre astenuto dalla Commissione. Il gip valorizza come elementi a supporto della corruzione i contatti fra Scandurra e Giovanni Oggioni allora direttore del Sue, negli atti si riporta un messaggio di Scandurra “ricordati call con Bottini“ e Oggioni “sì le segreteria stanno organizzando“. Non seguono altri messaggi – mette nero su bianco il Riesame – pare quindi ordinaria interlocuzione tra gli uffici comunali, in ogni caso questo messaggio è del giugno 2021 il progetto passerà in commissione nel febbraio del 2023. Che Scandurra abbia fatto pressing come sostiene il gip non è dimostrato".