
La sindaca Ivonne Cosciotti e l’assessora Jessica D’Adamo coi ragazzi di una scuola
Investimento record su scuole e progetti educativi, raddoppiano i fondi: 7 milioni per il Diritto allo studio, il maxi-piano di Pioltello passa in aula all’unanimità. Tanti soldi per garantire "il funzionamento della macchina e l’ampliamento dell’offerta formativa: fra progetti storici e novità in arrivo", frutto di un lavoro tra amministrazione comunale e istituti con la collaborazione del territorio. Destinatario, il 15% della popolazione, questa è la quota di pioltellesi in età scolare, circa 4.550 bambini e ragazzi, che beneficiano di 5,4 milioni di interventi di manutenzione nei vari plessi.
"Investire nella qualità e nella sicurezza degli ambienti scolastici significa investire concretamente nel diritto allo studio - sottolinea Jessica D’Adamo, assessora all’Istruzione - Oggi le nostre scuole sono più accoglienti, più sicure, più moderne e sostenibili grazie ai lavori importanti che hanno interessato tutte le sedi". Nel novero, la nuova destinazione dei locali dell’Iqbal Masih, dopo il trasferimento del Civico istituto musicale in Villa Opizzoni previsto per la prossima primavera con la sistemazione degli spazi che in passato ospitavano la biblioteca e la realizzazione di un ascensore. E l’atteso rifacimento del tetto del polo liceale del Machiavelli per 2 milioni di euro – un trasferimento di Città Metropolitana – e il grande impatto di “Territori Virtuosi“ che inizia a dare frutti a livello economico e di risparmio energetico.
"Quest’anno - ancora l’assessora - abbiamo tagliato 300mila euro di utenze grazie agli interventi di ‘relamping’ , l’arrivo dei led, ancora in corso, la sostituzione di tutte le caldaie e a breve interverremo sulle facciate e poi con l’installazione di pannelli fotovoltaici". Grande attenzione anche per l’orientamento, che dal 2024 scatta in prima media, due gli eventi di punta confermati: OrientaDay e Caree Day. "Tra i nostri obiettivi c’è il desiderio di preparare i ragazzi a maturare scelte sempre più consapevoli per entrare nel mondo del lavoro con maggior responsabilità – spiega D’Adamo -. È nata così la collaborazione con le aziende del territorio che accolgono i nostri giovani per aiutarli a farsi un’idea precisa delle professioni". Stesso discorso per le attività commerciali. C’è ancora il contributo di 25mila euro per gite e visite a musei, "una scelta inclusiva, per non lasciare indietro nessuno".