
Giancarlo Tancredi e alla sua sinistra Anna Scavuzzo
Se è vero che la pagina Instagram la gestisce in prima persona, allora ieri è stato uno di quei giorni in cui i social riescono ad essere lo specchio dell’anima, con buona pace dei filtri. Giuseppe Sala non solo vi ha fotografato e raccontato la sua giornata, la prima della fase due della sua legislatura, la prima dopo il discorso in Consiglio comunale nel quale ha espresso due concetti chiave ("Le mie mani sono pulite" e "Io ci sono"), ma vi ha anche lasciato segnali, tracce, messaggi evidenti della sua volontà di ripartire, da un lato, e della "profonda sofferenza" che gli sta provocando l’esser indagato nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria sull’urbanistica.
Ieri alle 11 Sala ha presenziato all’inaugurazione di un nuovo spazio in periferia: il Smart City Lab di via Ripamonti. Da qui il report su Instagram, vale a dire la pubblicazione di 6 foto e altrettante storie con didascalie decisamente significative in almeno tre casi: "Al lavoro"; "Ecco, se volete avere un esempio di cosa è la rigenerazione urbana, visitatelo" (ogni riferimento alle accuse mosse dalla procura e da certa politica sembra puramente voluto ndr); "E questo era Ripamonti 88", con tanto di foto delle condizioni del capannone prima della trasformazione. Infine un’ultima eloquente didascalia: "Faccia stanca di chi purtroppo non riesce a dormire bene". La faccia immortalata è la sua, ovviamente.
A margine di questa visita, il sindaco ha fatto sapere di aver affidato temporaneamente alla sua vice Anna Scavuzzo le deleghe all’Urbanistica. "Il nuovo assessore? Non voglio prendere una decisione con un’urgenza che può portarci a decisioni sbagliate, nel frattempo attribuisco temporaneamente, e sottolineo temporaneamente, le deleghe alla vicesindaca Scavuzzo. Non mi spingerei a dire che decidiamo in settimana o tra due settimane: voglio fare la scelta giusta, con calma. Approfitto per ringraziare Tancredi, che ha fatto un grande lavoro, credo molto nella sua onestà".
Almeno tre le personalità che hanno declinato l’invito in questi giorni. In pole lunedì sera c’era Simone Dragone, ex presidente di MM, la società controllata dal Comune che gestisce quelle case popolari che il Pd ha chiesto al sindaco di includere nell’accordo per la ripartenza. Dragone sarebbe stato contattato qualche giorno fa e avrebbe chiesto tempo per riflettere prima di risolversi per il no. Nel frattempo era caduta l’opzione Elena Granata, docente di Urbanistica del Politecnico di Milano che nei mesi scorsi aveva firmato uno degli appelli contro il Salva Milano. Sì, contro il provvedimento che avrebbe risolto, dal punto di vista normativo, il dilemma dell’urbanistica e per il quale Sala si era speso. Contattato pure Gabriele Pasqui, docente di Politiche Urbane del Politecnico di Milano, che si è defilato a sua volta. Da qui la soluzione-tampone in attesa di un profilo che sia disponibile oltre che competente. La stessa Scavuzzo avrebbe chiesto di non stare con le deleghe in mano troppo tempo.
Sempre ieri mattina, a margine della visita in Ripamonti, ecco, a domanda, un altro passaggio sul Pd: "Il rapporto è solido e rimarrà solido se nessuna delle due parti penserà di poter cambiare le regole d’ingaggio – risponde Sala –. È evidente che bisogna parlarsi, ascoltarsi e che io a volte taglio un po’ le curve ma penso che la mia indipendenza sia stata un valore per tutti e dovrà continuare ad essere così. Mi pare che questa situazione possa portare ad un rafforzamento della coesione della maggioranza. Ho l’impressione che le mie dimissioni non avrebbero fatto comodo a nessuno, né al centrosinistra né al centrodestra".
Nel suo day after anche la registrazione di bambini figli di due mamme, pure questo fotografato e raccontato su Instagram con scatti che lo immortalano insieme alle mamme e mentre spinge il passeggino: "A due mesi dalla storica sentenza della Consulta oggi (ieri ndr) ho registrato la nascita di bambine e bambini. Con grande gioia delle loro mamme". Infine, ecco "la signora Vilma": "Una cittadina che mi ha chiesto di passare da casa sua".