MONICA VALERIA AUTUNNO
Cronaca

Il cammino di sant’Alessandro. Le meraviglie lungo l’Adda

Dalla chiesa del santo in Zebedia a Milano al Duomo di Bergamo sulle orme del legionario martire

Dalla chiesa del santo in Zebedia a Milano al Duomo di Bergamo sulle orme del legionario martire

Dalla chiesa del santo in Zebedia a Milano al Duomo di Bergamo sulle orme del legionario martire

Dalla chiesa di sant’Alessandro in Zebedia a Milano alla cattedrale di Bergamo, sulle orme del legionario martire e della fuga da Milano del 303 dopo Cristo: 88 chilometri di percorso, passando per lungo naviglio Martesana, per Melzo e Gorgonzola, per Cassina de’ Pecchi e Cernusco, per Fara, Trezzo e Capriate sino al corso del Brembo e alle terre bergamasche. C’è tanta Martesana sulle carte della neonata "Via di Sant’Alessandro", cammino e percorso ciclabile a tappe presentato nei giorni della festa patronale a Bergamo e che sarà nuovamente battezzato a Melzo, stesso Santo Patrono, il prossimo 3 ottobre. Made in Martesana l’idea: porta infatti la firma del gruppo "Gli Amici del cammino di San Giovanni", gruppo di melzesi che, tre anni fa, ha ufficialmente "lanciato" il cammino dedicato a san Giovanni Battista, percorso devozionale fra Melzo e Lodi, già gettonatissimo dagli amanti del turismo dolce e dei pellegrinaggi.

"La nuova idea, accolta poi da una serie di enti e dalla Diocesi bergamasca, ci è venuta molti mesi fa - racconta Roberto Fabbri, referente degli Amici del Cammino di San Giovanni, di cui fanno parte anche Emilio Colma e Marco Bottani, Giacomo Tusi, Luigi Guastalla, e Dominga Paridi -. Sant’Alessandro è patrono anche della città di Melzo. Abbiamo pensato a un cammino moderno che, nell’anno giubilare, ripercorresse la sua fuga. Alessandro era evaso dal carcere milanese dove era imprigionato, dice la storia, per essersi rifiutato di partecipare alla soppressione di due comunità cristiane del Vallese". Carta e tappe sono scritte, pronto il simbolo, il giglio: il simbolo delle legione tebea di cui Alessandro era il portabandiera. Quasi pronta la segnaletica. E presto pronta la nuova "Credenziale": il documento (sorta di piccola “compostela”) che attesterà la presenza sulla via e le tappe svolte. I punti di interesse in Martesana: il lungo naviglio a Cassina e Cernusco, la Chiesa di Sant’Alessandro a Melzo, il ponte di legno a Gorgonzola, Trezzo sull’Adda, Capriate e Crespi. L’attraversamento del fiume, che la storia locale colloca a Fara, "sebbene vi sia una sorta di gara ad intestarsi il luogo di passaggio dell’Adda. Un po’ come è accaduto con la fuga di Renzo nei promessi Sposi". Alla prima presentazione bergamasca presenti Roberto Fabbri, l’assessore del comune Sergio Grandi, il delegato vescovile monsignor Giulio Dellavite, lo storico Roberto Alborghetti.