
Viaggio nei cantieri ferroviari in corso a Vanzago, Pregnana e Pogliano. La rabbia di alcuni residenti: "Ci opponiamo, avremo un muro davanti a casa".
Vanzago (Milano) – Lo skyline della stazione ferroviaria di Vanzago ha già subito profonde trasformazioni. Nelle scorse settimane, le ruspe dell’impresa Luigi Notari, l’appaltatore dei lavori, hanno abbattuto l’ex bar della stazione, i servizi igienici e il piccolo deposito. Restano solo la sala d’attesa della stazione, che sarà demolita nei prossimi mesi e il magazzino merci dello scalo ferroviaria che non potrà essere abbattuto. Realizzato intorno al 1860, come si legge nella relazione del Ministero della Cultura, "ha significati elementi decorativi del repertorio industriale ottocentesco, il fabbricato costituisce un’importante e tangibile testimonianza della prima fase di modernizzazione del comune di Vanzago". Qui verrà rimossa solo una parte della gronda sul lato dei binari.
Parte da qui il nostro viaggio tra cantieri, campo base di Cantone a Nerviano ed espropriati di Pregnana Milanese, nell’ambito dei lavori per la realizzazione del quarto binario da Rho a Parabiago. Il progetto prevede il declassamento dell’attuale stazione di Vanzago a fermata impresenziata, la realizzazione del nuovo sottopasso ferroviario lato Rho, in prossimità del nuovo parcheggio di scambio, di circa 200 posti auto e aree di sosta per gli autobus, che sarà realizzato in un’area comunale tra via Greppi e l’abitato di via Pregnana. Questa è stata la prima area verde di proprietà privata occupata lo scorso agosto. "Le prossime demolizioni interessano l’edificio di via Umberto I (ex-cartolibreria) che si trova proprio lungo la linea ferroviaria - spiega il sindaco Lorenzo Musante - come già fatto nelle precedenti demolizioni l’appaltatore adotterà tutte le misure necessarie per garantire che si disperda nell’aria il minor quantitativo di polvere in modo da evitare disagi per i residenti di via Umberto I, via Castelli e via Corridoni". Le demolizioni servono per creare il corridoio dove sorgerà il quarto binario e comprendono anche l’abbattimento di un ex cabina Enel e di tre case, di cui solo una abitata.
Poco distante si lavora nell’area del sottopasso di viale Europa, uno dei cantieri più impattanti per la viabilità locale, "abbiamo fatto una campagna informativa sui percorsi alternativi mandando una lettera ai cittadini per fortuna non ci sono stati particolari disagi in queste prime settimane di chiusura, gli automobilisti si sono abituati ai nuovi percorsi, anche se arrivare in centro richiede più tempo", aggiunge il sindaco. I lavori prevedono l’allungamento della sottovia verso nord per poter sostenere i binari aggiuntivi della Rho-Parabiago e si dovrebbero concludere entro il 31 marzo 2026. "Sul sito del Comune c’è una sezione dedicata al progetto di potenziamento ferroviario Rho-Parabiago che viene costantemente aggiornata - dichiara Guido Sangiovanni, ex sindaco e assessore con delega al quarto binario - continuano le interlocuzioni con Rfi per intervenire laddove è necessario, come abbiamo fatto per i lavori previsti in via Castelli, abbiamo chiesto alcune modifiche al progetto definitivo approvato. Inoltre c’è anche un Osservatorio Ambientale che coordina e controlla gli aspetti ambientali".
Vanzago, ma non solo. A centinaia di metri, ormai in territorio di Pregnana Milanese, c’è l’abitato Isola Maddalena, quello più toccato dai lavori. I residenti sono ancora alle prese con espropri, avvocati e misurazione del rumore. Due abitazioni, quelle più vicine ai binari saranno completamente demolite, le altre avranno davanti alle loro finestre barriere antirumore alte dai 4 ai 7 metri dal piano dei binari. "A me hanno espropriato il box e una parte del giardino - racconta uno dei residenti - abbiamo sempre contestato questo progetto, in tutti i modi, dal 2009 paghiamo avvocati per tutelare le nostre cose e il diritto a vivere in condizioni che non siano di disagio. Quanto sarà tutto finito avremo davanti ai nostri balconi un bel muro di cemento, barriere trasparenti e treni che passano". A Pogliano Milanese, infine, è stata transennata l’area in fondo alla via Arluno, per la realizzazione della nuova sottovia carrabile e l’allungamento del sottopasso ciclabile esistente.