
Impegno di Brera per rendere sempre più accessibile l’arte a bambini e adulti con strumenti digitali alla portata di tutti
Crescono i numeri dei visitatori della Grande Brera e agosto, secondo i dati forniti dal direttore della Pinacoteca Angelo Crespi, si è rivelato a sorpresa meglio di gennaio con 39.707 ingressi di cui 10.183 gratuiti e 29.524 paganti. Se continua così il trend, assicura il direttore, è previsto il record di 600 mila visitatori entro fine anno.
Intanto, l’offerta della Grande Brera si arricchisce di alcune importanti proposte realizzate dai Servizi educativi del museo per una fruizione sempre più completa della Pinacoteca e di Palazzo Citterio. Brera in famiglia è un percorso audioguidato che tocca 22 opere della Pinacoteca e che i Servizi educativi del museo hanno pensato per promuovere un ascolto condiviso e un dialogo tra i partecipanti di diverse generazioni; non si tratta infatti di un tour per i soli bambini, ma di uno strumento di condivisione intergenerazionale: un approccio in continuità con le didascalie per grandi e piccoli presenti da anni al museo.
Voci da Citterio, l’audioguida delle collezioni è il primo percorso audioguidato dedicato alle ricche collezioni permanenti di Palazzo Citterio. Si compone di 21 tracce che hanno lo scopo di far immergere il visitatore nei capolavori esposti, anche attraverso le numerose citazioni degli artisti stessi. Tra questi Pellizza da Volpedo, Boccioni, Morandi, Martini, Modigliani, Mafai e la Collezione Zavattini. Il tour guidato sarà ascoltabile comodamente dal proprio smartphone, con i propri auricolari, attingendo alla sezione audioguide del sito. Proposti inoltre i diorami di due capolavori da costruire con forbici, colla e colori, l’Autoritratto di Boccioni e Fiumana di Pellizza da Volpedo.
"L’impegno per l’accessibilità, che da anni caratterizza il nostro museo, non significa infatti soltanto creare occasioni e strumenti di visita per il pubblico con disabilità, ma anche ampliare la platea dei potenziali visitatori, attraverso un’offerta sempre più ricca e diversificata e l’utilizzo di linguaggi diversi per provare a intercettare le necessità di ciascuno", afferma Angelo Crespi che è direttore generale oltre che della Pinacoteca e Citterio anche della Braidense e Cenacolo Vinciano. S.C.