
Presentati i risultati di una ricerca della Makno sull’impatto socio economico. Con l’apertura di Palazzo Citterio si stimano 520 milioni di euro di indotto.
L’apertura di Palazzo Citterio ha messo le "ali" al brand Grande Brera che secondo una ricerca di Makno è in grado di generare 520 milioni di indotto a Milano. Una cifra che potrebbe anche produrre, nel medio termine, un miliardo e mezzo di euro. Parliamo di istituzioni culturali riunite sotto lo stesso logo: oltre la Pinacoteca l’Accademia, l’Osservatorio Astronomico, l’Orto Botanico, l’Istituto Lombardo di Scienze e Lettere e , appunto, dallo scorso 7 dicembre, Palazzo Citterio, che ospita la collezione di opere del Novecento e contemporanee.
"Lo studio di Makno certifica la mia visione iniziale di immaginare la Grande Brera - ha spiegato il direttore Angelo Crespi - non semplicemente come un ampliamento dello spazio fisico della Pinacoteca con l’apertura di Palazzo Citterio a dicembre 2024, ma anche un allargamento concettuale, un nuovo modo di comunicare con un brand innovativo l’unicità e la forza di un luogo straordinario che interpreta alla perfezione il dinamismo di Milano, della Grande Milano e della Regione Lombardia".
I numeri relativi ai visitatori sono buoni per la Pinacoteca, da gennaio a maggio c’è stato un "più 27 per cento di visitatori, con un picco del 33 per cento in aprile con il Salone del Mobile, e un 25 per cento in più degli incassi", fanno sapere dall’ufficio stampa. "L’impatto finale - ha precisato il direttore di Makno, Mario Abis a proposito della ricerca-, si determinerà entro un anno quando si stabilizzerà il flusso dei pubblici multipli per struttura e motivazioni alle visite. La Grande Brera in questo modello può essere assunta da esempio di come una struttura culturale diventi un motore dell’allargamento virtuoso di una città che è anche una grande città metropolitana, Milano, di oltre 9 milioni di abitanti, fra le prime 10 al mondo per qualità e complessità". L’assessore alla Cultura di Milano, Tommaso Sacchi, ha aggiunto che Milano sta vivendo "una fase delicata e straordinaria", con i musei civici "che registrano un più 35 per cento di visitatori mentre le mostre raggiungono il 40". Per diventare trainante la Grande Brera deve favorire alleanze. Ma anche risolvere il problema del personale, già carente ancor prima di accollarsi il Cenacolo. Anche per poter aprire a tempo pieno Palazzo Citterio. St.Con.