
La scorsa edizione del Festival della Biodiversità al Parco Nord
Attori e spettatori a far teatro in bicicletta all’Hangar Balossa. I ricercatori di SuMo tra i sentieri a esplorare tecniche diverse di paesaggio sonoro: dai punti di ascolto tradizionale ai dispositivi di nuova generazione fini alle ultime applicazioni che stanno nascendo anche grazie all’IA. E poi il bosco universale dell’artista Boris Veliz, aperitivi vegetali, laboratori immersivi, conferenze e ballate ecologiche per portare in giro i suoni della natura. Si aprirà il 31 maggio la 19ª edizione del Festival della Biodiversità, che quest’anno coincide con i 50 anni di fondazione del Parco Nord Milano. "Il tema di quest’anno, ‘Intelligenze naturali e artificiali’, ci porterà al confine tra due mondi - sottolinea il presidente Marzio Marzorati - Il parco, attraverso mezzo secolo di esperienza, ha creato una grande intelligenza naturale che tende al minor spreco e alla rigenerazione di energia e risorse. La natura ha un’intelligenza, dalle radici al suolo, alle piante. Quella artificiale, invece, ha bisogno di grandi data center, è energivora e tende a consumare sempre più man mano che il sistema cresce. Vogliamo quindi comprendere posizione e ruolo dell’essere umano rispetto a queste due forme di intelligenza, che ci appartengono entrambe".
La cerimonia inaugurale sarà alla cascina di via Clerici. "Abbiamo voluto un ruolo di protagonismo per i giovani, andando a capire attorno all’IA qual è la loro opinione - spiega Tomaso Colombo, direttore del Festival - Sono nate due esposizioni e installazioni sorprendenti, che dureranno per tutta la manifestazione. Cinque gruppi del Politecnico hanno indagato e rivelato i costi nascosti dell’intelligenza artificiale per stimolare una riflessione critica sul vero impatto ambientale. I Bunker Breda sono stati invece riallestiti con l’IA e lavori audiovisivi".
Fino all’8 giugno il Parco Nord si riempirà di eventi in ogni suo luogo: Oxygen, Balossa, cascina, bosco urbano, orti. A chiudere la kermesse sarà lo spettacolo “Lo sciopero del suolo“ della cantautrice Erica Boschieri che, insieme all’urbanista Paolo Pileri, accompagnerà gli spettatori alla scoperta dell’intelligenza nascosta sottoterra. "Poiché l’intelligenza artificiale è progettata dall’essere umano, l’obiettivo, che con Il Festival delle Biodiversità di quest’anno vogliamo raggiungere, è quello di scoprire dove si trovino la felicità e il rispetto dei diritti della persona in questo rapporto - conclude Marzorati - e come questa tecnologia possa essere progettata per contribuire al benessere, proprio come fa la natura".
Laura Lana