MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Errore burocratico, si autodenuncia. Dipendente licenziato dall’azienda sciopero a oltranza e presidio ai cancelli

Deloro di Pieve, "svista formale sui permessi 104", soluzione concordata. E ora la doccia fredda

Deloro di Pieve, "svista formale sui permessi 104", soluzione concordata. E ora la doccia fredda

Deloro di Pieve, "svista formale sui permessi 104", soluzione concordata. E ora la doccia fredda

In duecento scioperano ad oltranza per il licenziamento del collega sindacalista. Alla Deloro Microfusione di Pieve, i lavoratori che si alternano su tre turni hanno proclamato da ieri pomeriggio uno sciopero a oltranza con presidio permanente davanti ai cancelli dell’azienda. Una decisione immediata e compatta, fondata sul principio della solidarietà contro quella che giudicano una palese ingiustizia. Il provvedimento che ha scatenato la mobilitazione riguarda Fabio Orlando, delegato sindacale della Fiom, padre di due figli e con una moglie affetta da grave disabilità, alla quale nel 2021 è stata riconosciuta l’invalidità. In base a questa condizione, a Orlando spettavano i permessi previsti dalla legge 104/92 per prestare assistenza familiare. Tutto regolare, almeno fino allo scorso aprile, quando lo stesso Orlando si è accorto di non aver rinnovato in tempo utile la documentazione necessaria per la fruizione dei permessi. Il delegato ha quindi auto-denunciato l’irregolarità sia all’azienda sia all’Inps, proponendosi di sanare l’errore in piena trasparenza. In un primo momento, dopo un confronto con i referenti aziendali, si era convenuto di chiudere la questione con una soluzione concordata. Ma a sorpresa, nelle ultime ore, è arrivata la lettera di licenziamento, con la motivazione di una presunta "rottura del rapporto di fiducia". La risposta dei colleghi è stata immediata: astensione dal lavoro e presidio permanente, con una richiesta chiara: il ritiro del licenziamento. "Questa è un’azienda - dichiara Andrea Torti della Fiom di Milano - nella quale i rapporti sindacali sono sempre stati corretti. Avevamo appena siglato un accordo sul premio di risultato. Anche per questo, il licenziamento di un delegato per una svista formale sui permessi 104, utilizzati per assistere la moglie disabile, ci ha colpiti profondamente. È una decisione crudele che i lavoratori hanno deciso di rispedire al mittente". "Lo sciopero a oltranza - spiegano i colleghi di Orlando - è un gesto di solidarietà. È il nostro modo per dire, ancora una volta: restiamo umani". Mas.Sag.