ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Marcia per Omar Bassi, morto a 23 anni per emorragia cerebrale: "Aspettiamo giustizia"

A Bollate la camminata nell’anniversario della tragedia. Fu picchiato ad Origgio venne visitato a Garbagnate. La tragedia in Calabria

Una delle iniziative per ricordare Omar Bassi. La camminata fissata per il 5 agosto

Una delle iniziative per ricordare Omar Bassi. La camminata fissata per il 5 agosto

Bollate (Milano) – "Un anno senza Omar, un anno senza giustizia". Per non dimenticare e per chiedere che venga fatta giustizia, familiari e amici di Omar Bassi, hanno organizzato per martedì 5 agosto una camminata per le vie di Bollate. Il 23enne è morto il 5 agosto 2024 per emorragia cerebrale all’ospedale di Reggio Calabria, mentre era in vacanza con i suoi genitori, quindici giorni dopo essere stato picchiato dai buttafuori della discoteca Dolce Beach ad Origgio, nel varesotto. Quella sera, il 20 luglio 2024, Omar era andato a ballare con il fratello Thomas, cugini e amici, è intervenuto per difendere il fratello quando è stato picchiato dai buttafuori del locale. Viste le lesioni riportate, il giorno dopo il 23enne si era rivolto all’ospedale Sacco di Milano, ma c’era molto da aspettare per essere visitato ed è tornato a casa.

Due giorni dopo, il 22 luglio, Omar che aveva un forte mal di testa è andato all’ospedale di Garbagnate dove è stato visitato e dimesso con questa diagnosi: "Esiti da contusioni multiple al viso, ferita lacero contusa della mucosa orale e trauma contusivo cranico". Poi è partito per vacanze in Calabria dove ha avuto un malore improvviso ed è deceduto mentre faceva la doccia. I familiari sono convinti che Omar sia morto a causa delle lesioni riportate dopo il pestaggio e che all’ospedale dove lo hanno visitato non si sono accorti di quello che aveva.

Ad agosto, dopo la denuncia da parte dei familiari, prima la procura di Reggio Calabria e poi quella di Busto Arsizio ha aperto un fascicolo per omicidio preterintenzionale contro ignoti. In questi mesi dalla procura non è mai trapelato nulla sulle indagini in corso. "Il 5 agosto lo ricorderemo - racconta mamma Giusy - chiederemo giustizia per lui, vogliamo ricordare un ragazzo buono, dolce, che ha perso la vita ingiustamente. Le indagini sono ancora in corso, dal Pm non abbiamo ancora saputo niente. Aspettiamo che ci dicano qualcosa. Per noi è stato un anno difficile, Omar mi manca tutti i giorni, ma ho avuto tanto affetto dai suoi amici che non mi hanno mai lasciato da sola. Anche studenti, professori e personale dell’istituto Pareto di Milano dove Omar lavorava con me hanno realizzato tante iniziative per lui". Il 5 agosto la camminata partirà alle ore 20 dall’abitazione di Omar, in via Monte Grappa 14 a Cascina del Sole fino al Municipio.