
Garbagnate, il torneo in memoria di Allegri morto a 37 anni durante una partita. La moglie: "Passione, inclusione e un sostegno concreto alla ricerca".
Garbagnate Milanese – Ben 48 squadre, 226 atleti e 191 partite disputate in tre giorni: sono i numeri che raccontano il grande successo della quarta edizione del torneo di basket “3vs3 con Koeman“, organizzato dall’Associazione no-profit Alessio Koeman Allegri Ets, con il patrocinio del Comune di Garbagnate Milanese, svoltasi sul campetto dell’oratorio san Luigi. È invece la mission dell’Associazione a raccontare il senso del torneo che va oltre allo sport, "trasformare il dolore in impegno, e la memoria in azione concreta".
L’associazione è stata fondata nel giugno 2021 da Claudia Gabellone per ricordare il marito Alessio Allegri, capitano dell’Osl Basket, 37 anni, scomparso il 16 dicembre 2019, durante una partita di basket, a causa di una cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro, mai diagnosticata prima. Dodici giorni dopo la sua scomparsa, il 28 dicembre 2019, nasce Liam, il loro unico figlio. Da quattro anni la moglie Claudia, insieme alla famiglia di Alessio, è impegnata ad aiutare la ricerca e la prevenzione delle patologie cardiache di origine genetica.

Il torneo a lui dedicato è diventato uno dei momenti più attesi per il basket non solo locale: quattro categorie (Under 15, Senior Femminile, Senior Maschile, Over 40), partite avvincenti in un clima di festa. A rendere speciale l’edizione 2025 è stata la partecipazione di due squadre internazionali, arrivate da Manchester (Regno Unito) per competere nella categoria Senior Maschile, i Pane & Buckets e i LeMarc Gasoldridge. "La loro presenza è stata una testimonianza concreta del valore e della risonanza dell’evento anche oltre i confini italiani - commenta Claudia Gabellone, presidente dell’associazione - hanno portato in campo entusiasmo, talento e spirito sportivo, questi ragazzi hanno rafforzato il messaggio che lo sport e in particolare il basket può unire davvero culture e comunità diverse nel nome della passione, dell’inclusione e della prevenzione".
Sport, ma non solo. Per promuovere la diagnosi precoce delle patologie cardiache genetiche agli atleti è stata data la possibilità di sottoporsi gratuitamente a una visita specialistica con elettrocardiogramma. Le visite sono state fatte da un’équipe di eccellenza della Cardiologia sportiva dell’ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio, coordinata da Daniele Andreini e Antonio Bartorelli. E sempre a proposito di prevenzione, tra le quattro squadre vincitrici del torneo, i Delfini Curiosi (categoria Over 40) si sono aggiudicati il premio più importante della competizione: un defibrillatore salvavita da destinare a una scuola, associazione o ente.
Tra i premi più emozionanti messi in palio anche la canotta ufficiale autografata da Pippo Ricci, capitano dell’Olimpia Milano e colonna portante della Nazionale italiana di basket. I fondi raccolti durante il torneo verranno usati per l’acquisto di defibrillatori da donare a scuole, associazioni e spazi pubblici, l’organizzazione di corsi di formazione Blsd, la diffusione del progetto “Scuole Cardioprotette“, per rendere gli ambienti scolastici più sicuri e consapevoli, attività motorie e sportive inclusive nelle scuole primarie e nei centri educativi del territorio. "Una parte consistente delle risorse sarà destinata al sostegno alla ricerca scientifica sulle cardiopatie genetiche, con particolare attenzione a quelle patologie silenziose e spesso mortali, come la cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro che ha colpito Alessio", conclude l’associazione.