
Il viadotto che collega l’hinterland di Milano alla Bergamasca chiude dalle 9 alle 16
TREZZO – Dopo i lavori per la sostituzione dei giunti, il ponte di Trezzo chiude per un’ispezione. Tre giorni di stop – 29 e 30 settembre e 1 ottobre – messi in calendario da Città Metropolitana che sottoporrà il viadotto che collega hinterland e Bergamasca a un vero e proprio check-up. Tre giorni di passione per gli automobilisti che dovranno mettere in conto di non poterlo attraversare dalle 9 alle 16: le attrezzature necessarie a valutare lo stato di salute dell’infrastruttura occupano più di una corsia, da qui la necessità di deviare il traffico. Operazione difficile, ma non evitabile, per garantire sicurezza a tutti.
Un programma regolare di controlli assicura efficienza alla striscia di sospesa sul fiume che da più 70 anni permette l’unione fra le due province, un territorio chiave per il Pil lombardo. Ogni chiusura riporta d’attualità la necessità di creare un altro passaggio sull’Adda, ora garantito solo da vecchi viadotti, nel Lecchese, Brivio e Paderno sul quale ci sono grandi progetti, nel Milanese anche Vaprio e Cassano, in campo l’ipotesi di un nuovo trait d’union, sempre fra Trezzo-Capriate, due le opzioni possibili per ora presentate dalla Regione solo alle amministrazione bergamasche. Ipotesi tutte da valutare. Per ora i pendolari continuano a fare la spola da una riva all’altra sui soliti percorsi, sgranando il rosario nelle ore di punta quando le auto incastrate in lunghissimi serpentoni aspettano il proprio turno nel ping-pong che ogni giorno impegna 22mila veicoli. L’ispezione li costringerà a cambiare strada. Una serie di cartelli indicheranno le deviazioni.
“Siamo grati a Città Metropolitana per la collaborazione nella gestione e manutenzione del ponte che collega i nostri territori – dicono il sindaco Diego Torri e il collega di Capriate Cristiano Esposito –. Questa infrastruttura, attraversata ogni giorno da tantissimi mezzi, necessita di controlli periodici per garantirne la piena sicurezza. Abbiamo cercato di limitare al minimo i disagi garantendo l’arrivo dei lavoratori in fabbrica e in ufficio e gli studenti che escono da scuola alle 16.30”.
I problemi non mancheranno, “ne siamo consapevoli – ancora gli amministratori – abbiamo messo in campo il necessario per attenuarne gli effetti. Tutte le strutture comunali e la polizia locale supporteranno la provincia durante i tre giorni. Ai cittadini chiediamo pazienza”.