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"È obsoleto? Allora lo chiudano"

È una “provocazione“, sì, ma fino a un certo punto. Dopo la partita di Coppa Italia Milan-Bari, che ha attirato...

Luigi Corbani

Luigi Corbani

È una “provocazione“, sì, ma fino a un certo punto. Dopo la partita di Coppa Italia Milan-Bari, che ha attirato allo stadio di San Siro 71.061 spettatori, Luigi Corbani, presidente del Comitato SìMeazza (il Comitato che si oppone alla demolizione della Scala del calcio), ha scritto una nota in cui osserva che Milan e Inter hanno riaperto, a loro dire, "uno stadio obsoleto, fatiscente, da demolire" e conclude: "Perché il Comune non chiude San Siro e chiede i danni alle società?". Una conclusione polemica a cui Corbani citando quanto i due club hanno scritto nelle loro memorie depositate al Tar lo scorso 11 luglio. In uno di questi passaggi, la società nerazzurra afferma: "Quanto allo stadio, trattasi di una infrastruttura ormai obsoleta che da anni opera a capienza limitata in ragione dei noti problemi strutturali e impiantistici e che non risponde agli standard internazionali oggi richiesti per le infrastrutture sportive di livello professionistico". Il portavoce di SìMeazza, a questo punto, si chiede come, in uno stadio "non solo obsoleto, ma con problemi strutturali e che non risponde agli standard internazionali richiesti, si possa fare la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi 2026". E, visto che la manutenzione del Meazza, dal 2000 in poi, spettava a Milan e Inter, Corbani si domanda cosa abbiano fatto, anzi non fatto i due club. M.Min.