REDAZIONE MILANO

Ambulanti a San Siro, si riapre il tavolo. Comune e società convocati dal prefetto

Le mille famiglie dell’indotto tornano a sperare nel rinnovo del contratto

Gli ambulanti torneranno a protestare a San Siro in occasione della prima partita casalinga del Milan in Coppa contro il Bari

Gli ambulanti torneranno a protestare a San Siro in occasione della prima partita casalinga del Milan in Coppa contro il Bari

Il tavolo delle trattative per il rinnovo del contratto tra M-I Stadio, società che gestisce le aree esterne dello stadio San Siro per conto di Inter e Milan, e il Consorzio operatori stadio Milano, che rappresenta 64 aziende ambulanti, sarà riaperto. Lo annuncia il consorzio stesso in una nota, precisando che il nuovo confronto, la cui data è ancora da definire, si terrà alla presenza istituzionale della Prefettura di Milano "che provvederà a invitare l’amministrazione comunale e le altre istituzioni competenti, a garanzia di un dialogo reale, trasparente e corretto". Scaduto il 31 luglio, "il contratto sostiene il reddito di oltre 1.000 famiglie", sostengono gli operatori.

Il presidente di Apeca (Confcommercio Milano) e Fiva Confcommercio Giacomo Errico, che è anche portavoce del Comitato dei lavoratori ambulanti del comparto merchandising e alimentare dello stadio San Siro: "Al termine della trattativa di giovedì scorso, durata tre ore con la questura, che ci teniamo a ringraziare per disponibilità, dialogo, umanità e professionalità, abbiamo accettato di arretrare le nostre posizioni rispetto a quelle di martedì scorso".

In occasione della partita Milan-Bari di Coppa Italia, "torneremo a occupare gli spazi di lavoro concordati, che ogni anno pesano sugli ambulanti per 860mila euro. Ma dopo l’uscita dei tifosi – conclude Errico – torneremo a posizionarci a tre metri da ogni accesso allo stadio e ci rimarremo a oltranza, fino al raggiungimento di un accordo per il nuovo contratto".

Re.Mi.