Milano, 5 luglio 2025 – Credeva di andare a una festa, ma in realtà la festa gliel’hanno fatta. Un ragazzo di 29 anni è stato rapinato da due persone, che l’hanno attirato in una trappola organizzata attraverso una chat di incontri.
La richiesta di aiuto
L’allarme è scattato questa mattina, sabato 5 luglio, poco dopo le 6. È stata la stessa vittima dell’assalto predatorio a fermare una pattuglia alla quale ha raccontato di essere stato vittima di una aggressione all'interno di un appartamento in cui, ha detto agli agenti, era stato trattenuto contro la sua volontà.

Era lì dopo essere stato invitato grazie a una chat di incontri ma appena entrato è stato derubato da due persone di iPhone e Apple watch e gli sono stati chiesti dei soldi. Gli è stato ordinato di resettare tutti i dispositivi e quindi è stato picchiato e minacciato.
Minacce, botte e pressioni
Gli agenti, qualche ora dopo, hanno fermato un italiano di 34 anni che è stato riconosciuto in una fotografia dall'aggredito come uno dei due rapinatori. L'uomo è stato fermato e portato negli uffici della polizia locale dagli operatori del nucleo reati predatori. La vittima aveva anche riferito che i due gli avevano scattato la fotografia del documento d'identità e che qualora avesse denunciato il fatto sapevano dove andarlo a prendere. All'interno del cellulare dell'arrestato effettivamente è stata trovata la fotografia.
Nell'appartamento è stato recuperato anche un foglietto firmato dal ventinovenne che aveva dovuto scrivere sotto minaccia di aver consegnato spontaneamente telefono e altro e 16 grammi di di droga dello stupro.
Dal quantitativo rinvenuto si sarebbero potuti ricavare da 1.000 a 1.600 dosi. Il 34enne, presunto responsabile della rapina insieme a un complice ancora da trovare, ora è a San Vittore per rapina e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.