SIMONA BALLATORE
Cronaca

Dal primo ritaglio di giornale al legame con le università: "Ha catalogato sempre tutto"

"I primissimi articoli che parlano di Arnaldo Pomodoro sono del 1954, li ha ritagliati e conservati. Ha cominciato sin dall’inizio...

"I primissimi articoli che parlano di Arnaldo Pomodoro sono del 1954, li ha ritagliati e conservati. Ha cominciato sin dall’inizio del suo percorso artistico a raccogliere i materiali, a catalogarli, a tenere un Archivio: una rarità", sottolinea Ilaria Sgaravatto, archivista della Fondazione Arnaldo Pomodoro. Un Archivio che apre le porte a dottorandi, ricercatori, professori di tutto il mondo.

"Di anno in anno cresce il numero degli studenti e degli studiosi che vengono qui per fare ricerca – continua Sgaravatto –. Scrivono saggi, articoli, tesi di laurea e talvolta portano loro stessi nuovi materiali che si aggiungono a quelli già presenti in Archivio". Il rapporto con le università è a doppio filo: oltre a visite guidate per classi di studenti (normalmente l’Archivio non è aperto al pubblico) c’è un programma di laboratori e di internship: "Da tre anni abbiamo un laboratorio con la Statale di Milano, spieghiamo come catalogare, come funziona l’archivio. Anche così portiamo avanti la sua volontà e tramandiamo il suo lavoro".

Nel 2019 è stato avviato il Catalogue Raisonné online, fruibile gratuitamente sul sito della Fondazione, che è stato completato nel 2024 con la sezione dedicata alle Arti applicate. Da esplorare.