MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Radar in tilt, voli cancellati: "Io, bloccata a Istanbul"

La testimonianza di una donna di 66 anni che tornava da una vacanza "Ero con altre persone, alcune ultraottantenni. Nessuno ci diceva nulla".

Neyla Annoscia al centro. Sopra, passeggeri in arrivo a Linate (Foto Salmoirago)

Neyla Annoscia al centro. Sopra, passeggeri in arrivo a Linate (Foto Salmoirago)

Uno scalo a Istanbul dopo la vacanza in Georgia. La partenza per Milano rimandata. L’arrivo a destinazione domenica pomeriggio, con ritardo di oltre 10 ore. "Ci hanno fatti salire e scendere due volte dall’aereo, che non decollava mai. Nessuno ci diceva nulla. Solo la seconda volta hanno accennato a un “blocco“ nel Nord Italia. Noi non eravamo neppure nelle condizioni di dare informazioni precise ai nostri familiari che ci aspettavano". Il racconto è di Neyla Annoscia, milanese di 66 anni che sabato sera era tra le migliaia di passeggeri in balìa di "un’avaria al sistema di trasmissione dati radar" del Centro di controllo che gestisce l’intero traffico aereo del nord ovest. Risultato: cancellazioni, dirottamenti e ritardi di voli. Un totale di 300 aerei coinvolti.

Era sola?

"No, fortunatamente ero con amici, un gruppo di 12 persone dai 65 anni agli over 80. Siamo stati in vacanza in Georgia e sabato sera stavamo rientrando a Milano. Abbiamo fatto scalo a Instanbul e ci siamo imbarcati normalmente. Dopo svariati minuti ci hanno fatto scendere dall’aereo, scusandosi. Poi siamo risaliti e di nuovo scesi. Alle 21.35 ho scritto ai miei parenti il seguente messaggio: "Come non detto, non stiamo partendo". Alle 23.20 abbiamo saputo che il volo era stato cancellato".

Dove ha trascorso la notte?

"In hotel. Nel nostro caso, la Turkish Airlines si è impegnata a trovare una sistemazione alberghiera a sue spese, dopo il secondo annuncio di sbarco e il chiarimento sul motivo per cui si è resa necessaria la cancellazione del volo, indipendentemente dalla sua volontà. Dopo mezz’ora di pullman e svariati controlli siamo arrivati in hotel, nel cuore della notte. Alle 9 del mattino (ieri, ndr) eravamo di nuovo in aeroporto".

E a che ora siete partiti?

"Alle 12, per arrivare a Malpensa alle 14. Mio nipote, anche lui in viaggio, rientrava da Creta ed è atterrato all’1.40 a Malpensa".

Le hanno proposto un rimborso?

"Al momento no".

Come avete reagito, nel gruppo?

"Bene, l’abbiamo presa come un’avventura. La fortuna è stata essere in gruppo. Siamo stanchi, ovviamente. Finora un problema del genere non era mai capitato a nessuno di noi".