
Destreggiarsi a Milano fra Ztl, strisce gialle e blu e Autovelox richiede un certo impegno
Milano, 1 giugno 2025 – Italiani flagellati dalle multe, avere un’auto – oltre ai costi noti di assicurazione, carocarburante e imposte varie – comporta ormai per la maggior parte dei conducenti una tassa supplementare, annuale, generata da sanzioni più o meno salate per divieti di sosta, Autovelox e limiti di velocità infranti; ancora, mancate revisioni, cambi degli pneumatici effettuati fuori tempo massimo e chi più ne ha più ne metta. E in cima alla classifica non poteva non esserci Milano, città nella quale fra radar antivelocità, strisce gialle e blu, Aree C e B guidare riuscendo a evitare le multe è diventata una gara a ostacoli.
La classifica
La metropoli lombarda sale infatti sul podio delle grandi città italiane per incassi annui generati dalle multe: quasi 205 milioni di euro sono stati incamerati nel 2024, con un incremento di 57,5 milioni rispetto al 2023. Al secondo posto si piazza Roma con quasi 169 milioni di euro di incassi, staccando nettamente Firenze, al terzo posto con 61,5 milioni, e Torino, quarta con 45,3 milioni. Se si sommano gli incassi di tutte le principali 20 città italiane si raggiunge la cifra record di 650 milioni, in aumento dell’11,3% rispetto ai proventi totali registrati nel 2023.

Autovelox-Bancomat
A fotografare la situazione nelle varie città italiane è il Codacons che analizza anche gli introiti generati dagli Autovelox, che sono ormai diventati i principali Bancomat per le casse comunali. A Milano, nel 2024, il comando centrale della Polizia locale di piazza Beccaria, e quindi Palazzo Marino, ha intascato grazie ai radar elettronici distribuiti sulle principali direttrici 10,6 milioni di euro. Ha fatto (per così dire) meglio Firenze che nel corso dell’anno passato ha intascato il doppio, 20,5 milioni di euro. Al terzo posto Bologna, con circa 7,6 milioni.
Il caso limite nel Bellunese
Spulciando i dati dei proventi da autovelox il Codacons ha trovato alcuni casi sorprendenti, come quello del piccolo comune veneto di Colle Santa Lucia, Dolomiti bellunesi, che conta poco più di 300 abitanti e che grazie al suo unico Autovelox ha incassato quasi 400mila euro di multe nel 2024, 1,66 milioni di euro totali nel periodo 2021-2024, in media 4.896 euro a residente Incassi stellari anche.

La mappa milanese degli Autovelox
Ma sempre restando sugli Autovelox dove sono collocati a Milano, su quali direttrici stradali? All’interno dei confini cittadini ce ne sono dieci attivi: sul cavalcavia del Ghisallo (in arrivo dall’uscita autostradale di viale Certosa) col limite dei 70 km/h; via dei Missaglia (secondo semaforo dopo piazzale Abbiategrasso M2) con limite 50 km/h e sempre sulla Missaglia zona Ronchetto delle Rane; via Chiesa Rossa all’altezza del civico 277 con limite sempre di 50 km/h; viale Famagosta (tratto via Cusi-via Baldiletto), qui il limite è di 50 km/h; viale Enrico Fermi dopo il ponte ferroviario (altezza via Zubiani via Moreschi) limite 70 km/h; via Virgilio Ferrari in entrambi i sensi (70 km/h); via Palmanova all’altezza della stazione metropolitana Cimiano (70 km/h); via Parri (zona Baggio-Quartiere Olmi) con limite 70 km/h e viale Fulvio Testi con limite 50 km/h.