La moto distrutta dopo l'impatto. Nel riquadro la vittima, Edoardo Vezzoli, architetto 56enne di Adro
ADRO – È indagata per omicidio stradale la donna di 37 anni residente in Valle Camonica, a Incudine, ma non originaria camuna, che guidava la Mercedes con cui si è scontrata frontalmente la moto su cui si trovavano l’architetto Edoardo Vezzoli, morto sul colpo, e sua moglie, ferita in modo gravissimo e ora all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. La quarantasettenne è stata sottoposta all’esame per stabilire il tasso alcolemico nel sangue. I risultati non sono al momento stati diffusi e il riserbo è massimo.
Erano circa le 17 quando il gruppo di amici, partito dalla Franciacorta per una giornata sul lago, stava rientrando verso Lovere e Pisogne. Vezzoli, in testa con la sua Honda NCX, aveva sul sellino la moglie Paola Ranghetti, 50 anni. Dietro di loro c’erano una Vespa con due amici, lievemente feriti e un Benelli 500 i cui occupanti sono illesi e che sono stati i primi a prestare soccorso.
Secondo i rilievi della Polizia Stradale, dopo una curva a gomito, la Mercedes avrebbe perso il controllo in un rettilineo di circa 100 metri, sbandando e finendo fuori strada. Nella deviazione, però, ha investito in pieno la moto di Vezzoli, con un impatto così violento da far sfondare il casco del motociclista nel parabrezza dell’auto. Le cause dell’uscita di strada sono ancora da chiarire: si valuta il motivo per cui la donna non sia riuscita a governare la sua auto.
Vezzoli, stimato professionista che aveva lavorato anche per diversi Comuni, lascia due figlie piccole. Il Comune di Adro ha pubblicato una coccarda a lutto sui social, ricordandolo come una persona “di grande professionalità e disponibilità”. Ora, mentre la moglie tenta di riprendersi, la comunità si stringe attorno alla famiglia, nella speranza che la giustizia faccia luce su una tragedia che poteva essere evitata. I funerali si svolgeranno mercoledì mattina alle 10.30 nella parrocchia di Zocco di Erbusco, dove Vezzoli era nato e viveva prima del matrimonio.