ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Multe per un pasticcio burocratico. Pass disabili, la grande beffa

Monza risulta regolarmente iscritta alla piattaforma nazionale Cude, ma nella pratica non lo è ancora. E così i cittadini convinti di poter accedere senza segnalazione alle Ztl dei Comuni aderenti rischiano sanzioni

L’assessora alla Mobilità, Irene Zappalà: «La registrazione è stata attivata Siamo in dirittura d’arrivo, comunicheremo quando l’accesso sarà effettivo»

L’assessora alla Mobilità, Irene Zappalà: «La registrazione è stata attivata Siamo in dirittura d’arrivo, comunicheremo quando l’accesso sarà effettivo»

Monza – Un’anomalia burocratica rischia di trasformarsi in una trappola per i cittadini diversamente abili di Monza. Il Comune, infatti, risulta iscritto alla piattaforma nazionale Cude (Contrassegno unificato disabili europeo), ma nella pratica non lo è ancora. Un equivoco pericoloso che può generare sanzioni ingiuste a chi si sposta da Monza verso altri Comuni aderenti, convinto erroneamente di poter circolare liberamente nelle Ztl, come previsto dalla normativa. È quanto accaduto a Gianni Romano, sindacalista e cittadino monzese, che ha ricevuto a casa un verbale dopo essersi recato a Milano – Comune regolarmente iscritto al Cude – convinto che anche Monza fosse parte del sistema. "Monza in modo ingannevole risulta iscritta alla piattaforma, come Milano, Cinisello, Lissone, Seregno, che però lo sono realmente. In questo modo il cittadino pensa non sia necessario fare la domanda prima o la segnalazione dopo, e invece la dovrebbe fare", denuncia Romano. Il rischio, aggiunge, vale anche per i cittadini di altri Comuni aderenti che entrano a Monza: credono che valga la reciprocità, ma così non è.

La piattaforma Cude, istituita con un decreto del ministero delle Infrastrutture nel luglio 2021, nasce proprio per eliminare queste incombenze. Si tratta di un unico registro elettronico nazionale che permette ai possessori del contrassegno disabili di circolare liberamente nelle Ztl dei Comuni aderenti senza dover ogni volta richiedere un’autorizzazione specifica o segnalare il transito. Alcuni Comuni brianzoli hanno già completato l’adesione. Lissone è stata tra i primi 20 a partecipare alla fase sperimentale ed è operativa dal 2022. Giussano è entrata a novembre 2023, Seregno a luglio 2024. Anche Milano e Cinisello Balsamo, capisaldi della mobilità nell’area metropolitana, ne fanno parte da tempo. Manca ancora Monza, che però sta arrivando. A fine aprile, in Consiglio comunale, la lista civica LabMonza ha chiesto chiarimenti sull’attivazione della piattaforma. Il consigliere Francesco Racioppi ha sollevato il problema, evidenziando il disagio per i cittadini disabili, costretti a gestire una burocrazia obsoleta ogni volta che si spostano tra Comuni, anche per brevi tragitti.

La conferma di un traguardo vicino arriva dall’assessora alla Mobilità, Irene Zappalà: "La registrazione del Comune è stata attivata, stiamo facendo delle prove per verificarne il corretto funzionamento. Non è ancora valida per i cittadini, ma siamo in dirittura d’arrivo. Comunicheremo quando l’accesso sarà effettivo". L’errore sarebbe stato generato dalla stessa piattaforma nazionale, che ha inserito tra i Comuni aderenti già quelli che in realtà ne hanno fatto solo richiesta.