Un caldo afoso che ha toccato quasi i 40 gradi percepiti è la ragione che ha spinto qualche milanese a cercare un po’ di rinfresco nelle acque della Darsena, il bacino acqueo a pochi passi da Porta Ticinese anticamente usato per l’ormeggio e il rimessaggio delle barche che navigavano di Navigli. C’è persino chi ha proposto di rendere balneabili quelle acque.

L’anticiclone africano denominato Nerone che si è stabilizzato sul Nord Italia e che rimarrà almeno fino a venerdì ha portato con sé temperature fino a 40 gradi e un livello di umidità intorno all’80 per cento, con minime che non hanno superato i 24 gradi. Tradotto: un caldo tropicale che non si ferma neanche di notte e che nelle ore più calde del giorno è pericoloso per le fasce della popolazione più anziane e fragili.

E così, mentre una metà di Milano è in ferie a godersi magari il mare della Liguria, della Toscana o delle regioni meridionali, all’altra metà rimasta nel capoluogo quasi deserto non resta che cercare rinfresco dove può. Chi nell’aria condizionata dell’ufficio e chi – con buona pace della scarsissima qualità delle acque milanese – facendo un bel tuffo in Darsena.