BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Avanzo di 3 milioni: una parte alla cura degli alberi

La promessa della sindaca e le polemiche dell’opposizione: "Non parole, servono interventi urgenti"

La promessa della sindaca e le polemiche dell’opposizione: "Non parole, servono interventi urgenti"

La promessa della sindaca e le polemiche dell’opposizione: "Non parole, servono interventi urgenti"

Una nuova iniezione di liquidità per la gestione del verde, a Cernusco: cura degli alberi colpiti dai nubifragi estivi, nuove piantumazioni, 200mila euro a disposizione, un tesoretto, la stessa cifra investita nel 2024, si replica, ma l’esborso non aveva eliminato le polemiche, semmai le aveva rinfocolate. La cura del patrimonio arboreo è al centro dello scontro politico da tempo fra gli alberi morti nel cannocchiale di villa Alari, "non una ma due volte", denunciava a giugno Vivere Cernusco, gruppo di minoranza, e il crollo, a maggio, del gelso di piazza Matteotti, in parte rovinato a terra, alla fine di una serata furiosa di temporale. "Basta incuria", la richiesta arrivata dai banchi della minoranza che torna a ripetersi anche con la nuova amministrazione.

Dopo l’analisi del bilancio in aula, la neosindaca Paola Colombo ha assicurato che una fetta dei 3 milioni di avanzo andrà proprio a questa partita. Le forze di opposizione la aspettano al varco. "In Villa Alari non sono le temperature ad avere determinato il disastro, ma la disattenzione", ricorda Vivere. Quelle piante avrebbero dovuto essere il fiore all’occhiello della città. Due lunghi filari di pioppi per accompagnare lo sguardo verso la dimora di delizia, che si trova proprio nel fuoco prospettico, il gioiello settecentesco amato anche dalla corte asburgica, ora incaricato di costruire un pezzo di economia casalinga tutta incentrata sul turismo e sulla bellezza. "E invece entrambe le volte sono state eliminate".

Parole dure anche per la “morte“ del gelso. L’amministrazione annuncia un nuovo corso, ma ha sempre respinto ogni addebito. Sull’episodio di piazza Matteotti ricorda che nel giorno del temporale che "ne ha innescato la fine, i tecnici erano al lavoro per stabilizzare un bagolaro in Villa Greppi, in azione c’era una squadra di esperti".

Barbara Calderola