REDAZIONE MILANO

Attività formative per i disoccupati: metà degli iscritti sparisce dai radar. Ora corsi a docenti precari e studenti

Da questa estate gli insegnanti precari e gli studenti degli ultimi anni degli istituti professionali e tecnici dovranno prender contatto...

Da questa estate gli insegnanti precari e gli studenti degli ultimi anni degli istituti professionali e tecnici dovranno prender contatto...

Da questa estate gli insegnanti precari e gli studenti degli ultimi anni degli istituti professionali e tecnici dovranno prender contatto...

Da questa estate gli insegnanti precari e gli studenti degli ultimi anni degli istituti professionali e tecnici dovranno prender contatto con i Centri per l’impiego e svolgere corsi di formazione per acquisire competenze in più ambiti, a partire dal digitale. Dopo i banchi di scuola, quelli dei Centri per l’impiego, se non fosse che i corsi saranno tenuti preferibilmente da remoto. Una decisione che si deve in parte al Ministero del Lavoro e in parte alla Regione. E che sta suscitando qualche polemica. Nel dettaglio, il programma in questione è GOL: Garanzia Occupazionale Lavoratori. Un programma che in Lombardia fa segnare un’alta percentuale di dispersione, cioè di persone che, una volta svolta la formazione, non restano o non entrano in alcun circuito formativo o lavorativo. Lo si legge pure nelle slides presentate in Commissione dall’assessorato regionale alla Formazione al Lavoro, retto da Simona Tironi: "L’osservazione dell’andamento di GOL dal 2022 mostra che, a fronte del numero soddisfacente di persone prese in carico (Assessment e Patto di Servizio), la percentuale di quanti, dopo il Patto di Servizio, hanno almeno una politica o un tirocinio registrati nella Scheda Anagrafico Professionale si attesta al 53%. Abbiamo un elevato numero di persone che possiamo considerare disperse dopo il Patto".

Nel mezzo di questa criticità è caduta la scelta dei Ministero di aumentare la platea che Regione Lombardia deve formare, soprattutto in ambito digitale: 36.495 persone in più. Lo stesso Ministero ha indicato chi coinvolgere: docenti precari che richiedano la Naspi, quindi l’indennità mensile di disoccupazione, e, "al termine dall’anno formativo 2024-2025", i "giovani in transizione verso altri percorsi, verso il mondo del lavoro o la successiva annualità del medesimo percorso formativo". La platea potenziale è di circa 31mila docenti precari e 21mila studenti del penultimo anno dei professionali. Da qui Simone Negri (in foto), consigliere regionale del Pd, dopo l’interrogazione in Consiglio regionale all’assessora Simona Tironi. "La Regione costringe studenti e insegnanti precari a inutili corsi di formazione per non perdere i finanziamenti destinati al programma di reinserimento lavorativo GOL. Una platea che non trarrà nessun beneficio dai corsi. I ragazzi sono ancora nel mezzo del loro percorso scolastico, mentre i corsi per gli insegnanti sono di dubbia utilità".

Giambattista Anastasio