
Uno dei ripetitori già installati nell’hinterland di Milano
Un ripetitore del 5G, alto 30 metri, vicino alle case e a un oratorio? I residenti dicono "no". E oggi alle 20 il tema verrà discusso nell’ultimo consiglio comunale prima della pausa estiva.
Torna sotto i riflettori una questione che da settimane infiamma il dibattito a Paullo, dove il Comune è intenzionato a concedere ad Iliad, per l’installazione di un’antenna telefonica, un’area di via Gagarin, poco lontano da un complesso abitativo e un oratorio. In cambio dell’utilizzo del sito, l’operatore verserebbe al Municipio un affitto di 12mila euro all’anno.
"È questo il prezzo della nostra salute?", chiede una cittadina, Caterina Ligato, che abita in via Gagarin coi genitori anziani e un figlio di 11 anni e ha promosso una raccolta di firme, su change.org, per cercare di fermare il progetto.
"L’installazione di antenne di questa portata nelle vicinanze di residenze e spazi verdi – si legge nella petizione, arrivata a 430 adesioni - può causare una serie di problemi, tra i quali disturbi alla salute dovuti all’emissione di onde radio. La nostra comunità ha il diritto di vivere in un ambiente sicuro, chiediamo quindi al Comune di riconsiderare la propria posizione e non permettere l’installazione". Un’altra petizione, questa volta cartacea, è stata promossa per chiedere al sindaco Luigi Gianolli un incontro urgente coi residenti. Intanto, questa sera il tema approderà in consiglio comunale sull’onda di un’interrogazione di Giancarlo Broglia, portabandiera della lista Paullo Nuova, intenzionato a capire con quali criteri sia stata individuata l’area e se esistano eventuali alternative.
Il tema delle antenne telefoniche non smette di far discutere, e non solo a Paullo. A San Giuliano un gruppo di cittadini si è a lungo (ma inutilmente) battuto contro il posizionamento di un ripetitore per il 5G nel cortile dell’oratorio di via De Nicola, all’interno di un quartiere densamente abitato.
I residenti si sono organizzati con raccolte firme e assemblee pubbliche, durante una delle quali è stato fortemente contestato il parroco don Luca Violoni, che ha dato il suo benestare all’installazione.
Cittadini in fermento anche ad Inzago per la posa di un’antenna in via padre Reginaldo Giuliani.
A.Z.